10 dicembre 2024
Aggiornato 22:00
Domenica si corre il GP di Russia

Rosberg teme la rimonta Ferrari: «Sono molto veloci»

Forte delle sei vittorie consecutive, il tedesco della Mercedes confida nei suoi mezzi: «Il Nico di quest'anno è il migliore di sempre». Ma non sottovaluta il potenziale dei suoi avversari, da Hamilton alle due Rosse

Nico Rosberg
Nico Rosberg Foto: Mercedes

SOCHI«Il Nico di quest'anno è il migliore di sempre, ha più esperienza rispetto all'anno scorso e questo grazie alle battaglie che ho vissuto nei due anni precedenti». Parola di lui stesso, Nico Rosberg, leader del Mondiale di Formula 1 alla vigilia del Gran Premio di Russia, in programma domenica sulla pista di Sochi. Il tedesco è giunto a quota sei vittorie consecutive, tra lo scorso anno e questa stagione ma «sono contento delle tre gare che ho fatto dall'inizio del 2016 – ha dichiarato durante la conferenza stampa pre-gara di oggi – le ultime tre dello scorso anno non contano». Il pilota della Mercedes si attende tuttavia un ritorno della Ferrari. «Non ha ancora messo in mostra tutto il suo potenziale – dice – Nell'ultima gara si sono buttati fuori a vicenda e non hanno potuto gareggiare come volevano. Dobbiamo essere molto cauti, perché sono molto veloci».

Ma gli avversari torneranno presto
Rosberg prevede perciò «una grande battaglia. Mi aspetto che gli avversari si riprendano dopo partenze difficili. Soprattutto Lewis. Abbiamo fatto solo tre gare. Ce ne sono tantissime ancora da disputare e tantissimi punti davanti a noi da conquistare». Quanto alla gara di questo fine settimana in Russia, «non sarà emozionante come a Shanghai ma la prima curva è un punto ideale per i sorpassi». Per lui guidare una Mercedes è «una esperienza piacevole. C'è una sensazione fantastica nel sapere di avere una macchina che ti permette sempre di andare in pole position e vincere la gara. Non vedo l'ora di cominciare anche qui a Sochi, per capire dove siamo rispetto agli altri». Rosberg un pilota solo contro tutti? «Io non sono solo. Ho il mio team alle spalle e la F1 alla fine e' uno sport di squadra: da solo non potrei raggiungere nulla».

(Fonte: Askanews)