23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Così le qualifiche in Texas

Marquez, pole senza dominio: la Yamaha è vicina

Tutto come previsto: il pilota della Honda ottiene la sua quarta pole position consecutiva ad Austin. Ma il suo vantaggio sulle due moto della casa dei diapason si riduce drasticamente: Lorenzo è secondo, Rossi terzo

Marc Marquez in pista ad Austin
Marc Marquez in pista ad Austin Foto: Michelin

AUSTIN – Imbattibile era e imbattuto è rimasto. Da quando la MotoGP corre ad Austin, la capitale del Texas, nessuno è mai riuscito a sconfiggere Marc Marquez. E mentre domani il pilota della Honda andrà a caccia della sua quarta vittoria consecutiva sul Circuit of the Americas, intanto oggi in qualifica ha già portato a casa la sua quarta pole position consecutiva. Sulla carta, il pronostico sarebbe segnato: «Sono molto contento – gongola il due volte iridato – Stiamo lavorando sodo per domani e sembra che il mio passo sia buono. Ma in gara conterà molto la scelta delle gomme: in particolare il comportamento di quella posteriore, con cui oggi non avevo un feeling perfetto. E le Yamaha sono molto vicine».

Lorenzo ad un passo dalla pole
Già, perché su un circuito in cui la casa dei diapason non ha mai brillato, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi si sono piazzati subito alle sue spalle, a completare la prima fila. Non solo, ma Por Fuera, che pure negli Stati Uniti vanta un palmares tutt'altro che esaltante, è arrivato vicinissimo a giocare un brutto scherzo al suo connazionale e poleman: con il suo secondo giro lanciato, a soli tre minuti dalla bandiera a scacchi, ha ridotto il distacco da Marquez ad appena 69 millesimi. Niente male, per uno che giocava fuori casa: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro, migliorando la moto in ogni sessione specialmente sull'elettronica e sulla messa a punto – gongola il maiorchino – Alla fine sono riuscito a staccare un ottimo giro e ne sono molto orgoglioso. Ci è mancato davvero poco per battere Marc, che qui sembra imprendibile. Se azzeccheremo la giusta scelta di pneumatici potremo anche lottare per la vittoria: non sarà facile, ma abbiamo delle carte da giocare e ci proveremo».

Rossi centra la prima fila
Se ci proverà Lorenzo, anche Rossi non si tirerà certamente indietro. Come il suo compagno di squadra, anche il Dottore ha migliorato drasticamente il suo tempo nell'ultimo tentativo cronometrato, fino a conquistare una prima fila preziosissima in vista della gara: «Un risultato cruciale – lo definisce il campione di Tavullia – La moto è migliorata molto da stamattina e io ho fatto degli ottimi giri. Marquez sembra più veloce, ma Jorge è lì e io ho un passo molto vicino al suo. Se riuscirò a stargli davanti alla partenza, la gara potrebbe farsi interessante». Buono era anche il tempo di Andrea Iannone, quarto, che però sarà costretto a partire dalla terza fila per scontare la penalità rimediata con l'incidente all'ultima curva in Argentina. Il migliore degli altri in griglia di partenza sarà dunque il talentino della Suzuki Maverick Vinales, davanti alla Honda satellite di Cal Crutchlow e all'altra Ducati di Andrea Dovizioso. Solo ottavo il secondo pilota della Honda ufficiale, Dani Pedrosa.