28 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Nuova soluzione di sicurezza

Ferrari con l'«aureola» per proteggere il casco

Nei test di Barcellona, sulla Rossa di Kimi Raikkonen, ha fatto il suo debutto il sistema di protezione Halo: un rollbar montato sull'abitacolo a protezione della testa del pilota. Il finlandese è stato il più veloce al mattino

BARCELLONA – Sorpresa Ferrari. Nella prima sessione della terza giornata dei test di Formula 1 sul circuito del Montmelò, a Barcellona, Kimi Raikkonen ha portato all’esordio un prototipo del sistema Halo (aureola, in italiano). Si tratta di una struttura tubolare in carbonio montata nella parte anteriore del telaio, all'altezza del casco, studiata per rendere più sicuri gli abitacoli delle monoposto. La soluzione è stata studiata dalla Mercedes in collaborazione con la Fia e dovrebbe essere introdotta nel 2017. L'obiettivo è proteggere la testa dei piloti nel caso di collisioni tipo quella di Spa 2012, quando la Lotus di Grosjean, dopo essere decollata da terra, passò sopra l'abitacolo di Alonso. Piloti e scuderia preferiscono questa soluzione a quella degli abitacoli completamente chiusi. Il test è durato solo il giro di installazione: serviva al pilota per comprendere se c'è visibilità sufficiente e al team per prendere dimestichezza con il fissaggio del dispositivo.

Miglior tempo
Raikkonen è sceso in pista in mattinata per il suo ultimo turno di prove sul circuito di Barcellona, sede unica dei test invernali prima del debutto di Melbourne. 41 i giri effettuati prima della pausa, principalmente dedicati alle prove dell’intera gamma degli pneumatici a mescola morbida, nell’ordine soft, supersoft, ultrasoft, registrando con questi ultimi il tempo di 1.22.765. La Rossa del finlandese ha staccato il miglior tempo di tutto il gruppo al mattino, con un vantaggio di 486 millesimi sulla Force India di Nico Hulkenberg e 617 sulla Toro Rosso di Max Verstappen. Quarto tempo per Nico Rosberg la cui Mercedes ha chiuso in 1'24:126 a 1:361 dal leader di giornata. Poi alle spalle Nasr, Alonso, Kvyat, Massa, Palmer, Grosjean, finita contro le barriere alla curva 4, e Wehrlein.