Ducati, Stoner accarezza anche il sogno Superbike
Dopo aver provato la MotoGP, andando fortissimo, il campione australiano vorrebbe fare lo stesso anche con la moto derivata di serie. Cullando l'idea di un ritorno alle gare, che spaventa già i piloti titolari
BOLOGNA – C'è un fantasma che aleggia sulla squadra corse Ducati, e questo fantasma si chiama Casey Stoner. In MotoGP, il due volte campione del mondo ha celebrato il suo ritorno ufficiale a Borgo Panigale la settimana scorsa nei test di Sepang, rivelandosi subito più veloce dei due piloti titolari Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, e riuscendo dunque a scuotere tutti gli equilibri interni al team. Ma la sua ombra si è allungata anche sulla Superbike, visto che sia lui che i boss accarezzano l'idea di metterlo alla prova anche con la Panigale R, una moto che non nasconde le sue ambizioni di lottare per il titolo mondiale. Sarebbe un compagno di box scomodo anche per Chaz Davies e Davide Giugliano, così come si è rivelato per i loro colleghi del Motomondiale?
Porte aperte per un test
A rispondere ieri, in occasione della presentazione ufficiale del team ad Arezzo, è stato proprio il pilota gallese, vicecampione in carica delle derivate di serie nonché amico fraterno di Stoner, con cui ha trascorso le recenti vacanze di Natale in America: «Sono contento e penso che sia solo un beneficio quello di avere Casey in squadra – ha commentato – Con lui si riesce a raggiungere molto rapidamente il limite di ogni moto su cui lo si mette, normalmente bastano due o tre giri. Il carattere delle indicazioni che fornisce è sempre molto preciso, perciò può solo essere un vantaggio per tutti noi della Ducati, compresi io e Davide. Sarebbe interessante vederlo in azione sulla mia moto». Chissà se questa ipotesi si verificherà già in casa sua, a Phillip Island, dove si terranno gli ultimi test pre-stagionali in vista del primo appuntamento del Mondiale 2016 fissato sulla stessa pista dal 26 al 28 febbraio.
In gara? Meglio evitare
Ma è chiaro che vedere il Canguro in azione solo durante delle sessioni di prove non basta ai suoi tanti tifosi che ancora vanta in Italia. Il loro sogno, nemmeno troppo nascosto, è quello di un suo ritorno alle gare. Che in MotoGP si sussurra ormai da tempo: pur senza alcuna conferma ufficiale, almeno finora, sono infatti circolate in più occasioni le indiscrezioni che lo vorrebbero iscritto come wild card ai GP d'Australia, del Mugello e di Misano. E se Stoner volesse togliersi lo sfizio di correre anche in Sbk? «Ovviamente è molto esperto e non ho bisogno di dirvi quanto sia veloce. Mi interesserebbe molto vederlo su questa moto, ripeto, ma solo durante un test, non una gara!», ha frenato Davies, tra il serio e il faceto. Forse anche il team Ducati nelle derivate di serie, dopotutto, teme l'effetto Stoner...