18 giugno 2025
Aggiornato 11:30
Ancora Italia contro Spagna in MotoGP

E ora Lorenzo attacca lo sponsor italiano

L'ennesimo sfogo del campione del mondo: stavolta il bersaglio è la Sector, che lo ha scaricato alla vigilia del Gran Premio decisivo della stagione a Valencia. «Populista, opportunista e manipolatrice», la definisce il pilota maiorchino

ROMA – E meno male che a Natale siamo tutti più buoni. Anche in clima di festa, Jorge Lorenzo non la smette proprio di esternare. Di togliersi dalle scarpe tutti i sassolini che ha accumulato in una stagione di polemiche e di veleni. Di scagliarsi contro un avversario diverso (o presunto tale) ad ogni intervista. Meglio se italiano, naturalmente. E così, dopo aver detto tutto e il contrario di tutto nei confronti di Valentino Rossi e dei suoi colleghi nostrani, rei di averlo aiutato o anche solo immaginato di aiutare, l'ultimo bersaglio di Por Fuera è un'azienda tricolore: la Sector. Che è stata suo sponsor personale fino all'infuocato finale di campionato a Valencia, quando ha diramato un comunicato ufficiale annunciando la rottura del contratto: «Sector è sempre stata espressione dei valori di sportività, sfida, competizione sana e integrità – si legge nella nota – che non collimano con gli eventi avvenuti nelle ultime settimane durante il campionato del mondo di MotoGP». Un chiaro e diretto atto di accusa contro il pilota maiorchino e la sua mai chiarita alleanza anti-Vale con il connazionale della Honda Marc Marquez.

La risposta di Jorge
Poteva perdere l'occasione il campione del mondo per prendersi una vendetta? Certo che no. Il management di Lorenzo ha atteso oltre un mese dall'annuncio della casa produttrice di orologi, ma proprio ieri ha risposto attraverso un altro, lungo comunicato. In cui sostiene che sia stata l'azienda ad approfittare di questa opportunità per manipolare la situazione. La sua versione, al contrario, è che il divorzio fosse già stato deciso a settembre, prima della controversia con Rossi: «Nel settembre 2015 abbiamo raggiunto un accordo consensuale e scritto secondo il quale, dopo tre anni, la Sector non avrebbe rinnovato la sua sponsorizzazione per la stagione successiva – dichiara l'entourage dello spagnolo – e all'azienda è stato comunicato che il suo posto sarebbe stato preso dal produttore cinese di smartphone Zopo, senza alcuna obiezione. Non avevamo ancora annunciato l'accordo con Zopo solo per rispetto verso l'azienda italiana che ci ha sostenuto per tre anni. La Sector non ha mai informato alcun membro del team di Jorge Lorenzo che avrebbe rilasciato un comunicato stampa durante il Gran Premio di Valencia a quel fine. Ci dispiace profondamente questo tentativo di populismo, opportunismo e manipolazione da parte dell'azienda, che ha cercato di trarre beneficio dagli eventi delle scorse settimane per scagliarsi contro il nostro sport e il nostro pilota alla vigilia di un GP così decisivo».