MotoGP: Rossi chiude 4°, il mondiale dei veleni va a Lorenzo
Chiudono secondo e terzo Marquez e Pedrosa, con la gara del primo che fa ancora discutere, soprattutto nel finale
VALENCIA - Jorge Lorenzo conquista il suo quinto titolo mondiale in carriera. La rimonta di Rossi si ferma al quarto posto e le Honda lì davanti restano solo a guardare. Ma ripartiamo dall'inizio.
75 metri per la storia
Settantacinque lunghissimi e affollatissimi metri separano al via il poleman Lorenzo dall'ultimo in griglia, Valentino Rossi. Il primo davanti a sé ha soltanto asfalto, il secondo invece vede 25 moto, 25 caschi, 25 tubi di scarico. Un testa-coda tutto Yamaha, il testa-coda che è già diventato il più atteso di tutta la storia del motociclismo, forse dello sport in generale. Sugli spalti oltre 110mila ugole ruggenti, buona parte di giallo vestite. I motori vanno su di giri, i semafori si spengono: ci siamo, che il duello abbia inizio!
Rossi recupera 14 posizioni solo nel primo giro
Lorenzo parte a molla inseguito dalle due Honda di Marquez e Pedrosa, ma tutti gli occhi sono puntati sul Dottore. Alla prima staccata ne ha già fatti fuori cinque, al termine del primo giro è addirittura 12esimo! Intanto nel gruppetto di testa Iannone, quarto, è autore di una rocambolesca caduta. Per lui il mondiale finisce qui.
Il tappo Smith-Petrucci
Dopo tre giri Rossi è in nona posizione, ma ora davanti a sé trova Smith e Petrucci, in lotta, a rallentarlo. Tre giri e la pratica è risolta, ma il ritardo da Lorenzo nel frattempo è salito a 8.823 secondi. Qualche altro giro e nel mirino di Rossi finiscono anche i fratelli Espargaro. Sverniciati anche loro, si passa a Dovizioso, passato quando di giri alla fine ne mancano 18.
4° posto, rimonta quasi completata
A questo punto Rossi è quarto con un ritardo di 11 secondi da Pedrosa, terzo. Davanti Lorenzo continua a imporre il suo ritmo infernale con Marquez che riesce comunque a restargli a ruota. Giro dopo giro, però, le cose peggiorano. Il ritardo da Pedrosa aumenta e con esso le speranze di riprendere i primi. Pedrosa, a sua volta, perde terreno dai primi due. L'unico che ne ha per passare Lorenzo resta Marquez, ma stando così le cose servirebbe a poco. E comunque di fastidio, a differenza di quanto fatto vedere a Sepang ai danni di Rossi, non gliene da neanche un po'. Che strano.
Pedrosa sta con Rossi
A sette giri dalla fine «Camomillo» decide che è ora di prendersi un caffè e si rimette all'inseguimento della coppia di testa rosicchiando decimini su decimini ad ogni settore. L'attacco arriva a due giri dalla conclusione, favorendo però l'allungo di Lorenzo.
Marquez (ancora) no, e Lorenzo è campione
Marquez ripassa Pedrosa e difende la posizione da buon scudiero alle spalle di Lorenzo che va così a vincere gara e mondiale dei veleni. Di sicuro non possiamo dire con buona pace di tutti. Senza penalizzazzione avremmo avuto un'altra gara, un altro duello, il duello del secolo. Così non è stato. Olé!
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