20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Il più veloce di tutti

Lorenzo ha già mezza vittoria in tasca

«Por Fuera» domina le prove libere del venerdì a Valencia, e anche Marc Marquez riconosce che è il favorito per il successo di domenica. Ma lui ha gli occhi puntati solo sul titolo: «Comunque vada, non ho nulla da perdere»

Jorge Lorenzo e Valentino Rossi su Yamaha
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi su Yamaha Foto: ANSA

VALENCIA – «Se la gara si corresse domani, la vincerebbe Jorge Lorenzo». Finché ad affermarlo è Marc Marquez, non è una notizia. Anzi, qualche maligno, alla luce dei precedenti delle ultime due gare, potrebbe addirittura azzardare che il pilota della Honda ne sia soddisfatto. Ma la superiorità di 'Por Fuera' nelle prove libere del Gran Premio di Valencia non è un'opinione: è un dato di fatto sancito anche dai cronometri. Il maiorchino della Yamaha non è stato solo il più veloce di tutti, con il suo tempo di 1.31:111, ma ha anche distrutto la concorrenza sul piano del passo gara. Nell'ultima uscita dai box della sessione pomeridiana, infatti, oltre al suo migliore, ha inanellato ben tre giri sul piede dell'1:31. «Ci siamo abituati, capita quasi tutti i venerdì – ricorda Marquez, l'unico a non migliorare il suo crono nella sessione pomeridiana – Ma noi abbiamo ancora tempo di lavorare e migliorare: stiamo seguendo la strada giusta sull'elettronica e trovando il necessario compromesso tecnico. Sia io che Pedrosa che Valentino siamo tutti vicini».

Non per la gara ma per il titolo

Il campione del mondo in carica, insomma, sostiene di volersi concentrare sulla vittoria della gara di domenica: sperando che dica la verità, e che la fame di successo superi la sua voglia di rivalsa. In tal caso il suo principale rivale domenica si chiamerà, appunto, Jorge Lorenzo. Che, però, dal canto suo, sostiene di avere il mirino puntato sul Mondiale, piuttosto che sul gradino più alto del podio: «Se domenica vincerò o meno non cambierà niente: il titolo me lo sarei comunque meritato – ribadisce – Ho già dimostrato quello che dovevo dimostrare durante l'anno, sono stato il più veloce e il più forte». Certo è che, se il pilota spagnolo non dovesse riuscire a vincere, ma fosse costretto ad accontentarsi di un piazzamento, il fatidico sorpasso su Rossi diventerebbe sempre più difficile: con un secondo posto, Valentino potrebbe comunque laurearsi campione se arrivasse terzo; con un terzo, al Dottore basterebbe la sesta piazza. «Se arrivassi terzo tutto sarebbe più difficile – ammette Lorenzo – Più andrò avanti e meglio sarà».

Sotto pressione

È con in testa questi calcoli, con in corpo le scorie di due settimane di veleni, con addosso la pressione di giocarsi tutto all'ultima gara, dunque, che Jorge Lorenzo affronta il suo ultimo Gran Premio di casa della stagione. Cercando di apparire sorridente di fronte alle telecamere, anche se chi lo conosce bene riconosce un volto insolitamente teso: «Sono molto tranquillo – giura lui – Per tutta la stagione sono stato alla rincorsa, quindi non ho nulla da perdere. In MotoGP ho già vinto due titoli: se arriverà il terzo sarò più contento, certo, ma altrimenti la mia vita non cambierà molto. Continuerò ad avere la stessa famiglia (compreso suo padre che ha indirettamente dichiarato di tifare per Valentino, ndr), gli stessi amici. Solo con un trofeo in meno».