2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Il capolista è preoccupato

Valentino: «O recupero mezzo secondo o domani sarà il disastro»

Nel Gran Premio d'Aragona il Dottore si qualifica solo sesto. «Ma mi preoccupa di più il passo gara – confessa – Domani devo migliorare nel warm up o sarò staccatissimo». E Lorenzo già gongola: «Sono quasi perfetto»

ALCANIZ – Mezzo secondo cercasi. Disperatamente. È quello che serve a Valentino Rossi per recuperare domani in gara dalla deludente sesta posizione conquistata oggi nelle qualifiche del Gran Premio d'Aragona. «La sessione non è stata fantastica – ammette – Non ho fatto un gran giro, ma la seconda fila non è un disastro. La cosa che mi preoccupa di più è il mio passo gara, perché sono di mezzo secondo più lento di Marquez, Lorenzo e Pedrosa. Perciò ora dovrò lavorare con il team nel warm up per cercare di migliorare».

In crisi di gomme
Negli ultimi giorni prima di questa gara, il Dottore non ha fatto altro che ripetere come un mantra sempre lo stesso ritornello: il vantaggio di 23 punti potrebbe non bastare, se Jorge Lorenzo riuscirà a finire davanti in tutte le gare. Dunque impedirglielo diventa un obiettivo categorico. E, per riuscirci, il nove volte iridato ha bisogno di una soluzione ai suoi guai di assetto: «Quando la temperatura sale, sono un po' in difficoltà con le gomme – spiega – Perché in mattinata riuscivo a tenere un buon ritmo, ma nel pomeriggio ho sofferto di più. Ho troppo degrado, sia all'anteriore che soprattutto al posteriore. Il problema è che dobbiamo correre con la gomma morbida, perché la dura si muove troppo e diventa difficile da controllare dopo alcuni giri. Ma la morbida è un po' troppo morbida per me: colpa del mio stile di guida ma soprattutto del mio peso. Jorge è molto pulito e sembra riuscire a stressarla di meno». Alla spasmodica ricerca di qualsiasi dettaglio che possa fare la differenza, Rossi ha deciso di scartare anche le famigerate alette introdotte dalla Yamaha all'ultimo GP: «Purtroppo sono molto lento sul rettilineo e le ho provate tutte, ma resto lento. Perciò non credo che le userò domani».

Questa volta niente pioggia
E stavolta difficilmente arriverà in suo soccorso la pioggia, che lo ha salvato nelle scorse due gare: il meteo prevede solo un 10% di possibilità di corsa bagnata. «È difficile parlare di strategia – conclude Rossi – Prima di tutto abbiamo ancora venti minuti di tempo nel warm up per cercare di migliorare e comunque domani è un altro giorno. Per esempio, se farà più fresco penso che potremo essere più competitivi. Perciò cercherò di arrivare in gara nella miglior forma possibile e vedrò cosa accade. Penso che in questa pista le Honda siano molto forti ma Jorge sia il più forte di tutti. Perciò potrà essere una gara difficile, ma cercheremo di dare il massimo».

Lorenzo quasi perfetto
L'unica, piccola, buona notizia è che oggi il suo compagno-rivale ha mancato la pole position, ma si è dovuto accontentare della seconda piazza alle spalle di Marc Marquez. Eppure 'Por Fuera' è comunque carichissimo per la gara di domani: «Lottare per la pole era difficile, perché come dico sempre la Honda è esplosiva e Marc aggressivo e velocissimo – analizza il maiorchino – Ma sono molto contento del mio passo gara, della mia moto che sta funzionando molto bene, e della mia guida, precisa e concentrata. Nel box stiamo lavorando molto bene, miglioriamo ogni volta e ci stiamo avvicinando alla perfezione. E abbiamo già l'assetto pronto per la gara di domani». Senza quel mezzo secondo extra, insomma, Valentino Rossi rischia seriamente di vedere Jorge Lorenzo solo da lontano.