28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Il venerdì della MotoGP ad Alcaniz

Valentino insegue Lorenzo, ma è già staccatissimo

Al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio di Aragona, sono le due Yamaha a dominare il gruppo, ma il Dottore si becca già sette decimi di svantaggio da 'Por Fuera'. Niente panico, però: «Abbiamo adottato diverse strategie», spiega lui

ALCANIZ – Là davanti la lotta è sempre tra loro due: Jorge Lorenzo contro Valentino Rossi. Ma se a Misano era il Dottore a giocare in casa, stavolta ad Alcaniz il fattore campo favorisce 'Por Fuera', che del Gran Premio di Aragona si è preso addirittura il lusso di disegnare il trofeo, praticamente su misura. E la sua superiorità, il maiorchino ha voluto chiarirla fin dal venerdì di prove libere, staccando il miglior tempo con un oceanico vantaggio di sette decimi sul primo degli inseguitori, Valentino appunto. «Il mio tempo mi ha fatto sorridere, ma la cosa più importante è che arrivando qui siamo andati subito forte – ha commentato Lorenzo – Quando hai questo feeling e questa velocità fin all’inizio è un grande segnale: significa che la moto è molto buona, va forte e ti permette nel resto del weekend di lavorare solo sui dettagli. Il confronto con gli ultimi test ha fatto la differenza, ma già al sabato sarà minore. Adesso non dobbiamo addormentarci sugli allori».

Strategie diverse
Il campione di Tavullia, dal canto suo, non è comunque particolarmente preoccupato. Almeno una parte di questo notevole distacco è spiegabile con la diversa strategia adottata nel finale del turno, quando Rossi si trovava provvisoriamente al comando: «Jorge è andato molto forte, ma è partito subito per fare il giro veloce e quindi ha stressato molto le gomme – racconta – Io, invece, ho cercato di trovare un passo più costante su quattro-cinque giri con lo pneumatico medio: insomma, ho lavorato più in ottica gara». Ancora una volta, però, potrebbero essere proprio le qualifiche l'ostacolo più arduo per il pesarese. Che oltre al suo compagno-rivale dovrà affrontare anche la concorrenza delle due Honda, piazzatesi quarta (Dani Pedrosa) e quinta (Marc Marquez) a poco più di un decimo da lui, ma con un margine di miglioramento ancora tutto da decifrare: «Il mio tempo è buono, ma devo togliere qualche decimo perché sia Marquez che Pedrosa non hanno montato la gomma soft sul finale e quindi possono battermi sul giro secco».

Gomme da decidere
L'obiettivo principale del venerdì restava però pur sempre quello di mettere a punto la moto. E, come Lorenzo, anche Rossi conferma che la Yamaha su questo circuito si trova a meraviglia: «Abbiamo capito che durante i test avevamo trovato qualcosa di buono, quindi questa mattina abbiamo sfruttato il lavoro svolto lo scorso mese per migliorare la messa a punto di base – conclude Vale – Oggi pomeriggio abbiamo provato a modificare la moto e a seguire due strade diverse. Ci sono delle cose positive in tutte e due. Sarà molto importante la scelta della gomma: la dura non è male, ma soprattutto per la Honda, noi con la Yamaha siamo più da morbida».