Brutto colpo alla Superbike: Aprilia pronta al ritiro
La pluri-iridata casa di Noale rischia di lasciare il Mondiale delle derivate di serie per concentrare tutte le sue risorse, tecniche ed economiche, sull'ambizioso progetto MotoGP. L'unica possibilità per continuare a vedere in pista le RSV4 sembra quello di un team privato
JEREZ – Dopo aver fatto incetta di sette titoli mondiali negli ultimi cinque anni, la Aprilia sembra pronta a lasciare la Superbike. Almeno in forma ufficiale: «Stiamo cercando un partner che offra garanzie a 360 gradi – ammette il project leader Paolo Bonora a GP One – La progettazione e lo sviluppo del nuovo prototipo MotoGP sta assorbendo praticamente il 100% delle nostre risorse. È un progetto ambizioso, e oneroso». Dunque, nel 2016 rischia seriamente di non esserci nessuna RSV4 ufficiale sulla griglia di partenza del campionato delle derivate di serie: la casa di Noale, come del resto anche la Suzuki, preferisce concentrare tutte le proprie risorse, tecniche ed economiche, sull'assalto alla classe regina del Motomondiale.
Pochi sbocchi
E dire che il mezzo competitivo c'è, come dimostrano i numerosi podi ottenuti quest'anno a dispetto di una coppia di piloti francamente di seconda fascia, come Leon Haslam e Jordi Torres. E ci sono anche dei potenziali portacolori di profilo più alto che bussano alla porta: da Nicky Hayden, che si è proposto in occasione della gara di Laguna Seca, a due giovani promettenti come Sam Lowes e Lorenzo Savadori, già sotto contratto con il vivaio del costruttore italiano. Manca però tutto il resto: dagli investimenti finanziari a quel famoso «partner» a cui faceva riferimento proprio Bonora. I nomi che circolano sono attualmente legati a Ducati: da Althea a 3C, team tedesco che attualmente schiera la Ducati nel campionato nazionale di Superbike, ma che da tempo vorrebbe fare il grande salto nel Mondiale. Eppure, stando alle indiscrezioni di paddock, non sembra che nelle ultime settimane si sia fatto alcun passo avanti significativo su questo fronte.
Anche gli avversari tifano Aprilia
Insomma, torniamo a quanto affermato all'inizio: ovvero che la Superbike 2016 potrebbe trovarsi a fare a meno di una casa blasonata e competitiva come la Aprilia. Un'ipotesi che non piace neanche agli avversari, perché abbasserebbe senza dubbio il livello competitivo dell'intero campionato: «Sarebbe un peccato se Aprilia lasciasse la top class e spero che non succeda – commenta il responsabile di Ducati Ernesto Marinelli a GP One – Più competizione c’è nel campionato e meglio è. Le gare sono più belle e le vittorie più soddisfacenti. Ma sono decisioni che spesso vanno al di là dello sport in sé, ed è difficile giudicare dall’esterno Anche noi di Ducati abbiamo lasciato in forma ufficiale in passato. È difficile impegnarsi in due campionati contemporaneamente, e soprattutto farlo ad alto livello. Servono risorse umane ed economiche». «Mi dispiacerebbe se andasse a finire così – ha dichiarato il team manager di Kawasaki Provec, Guim Roda – Kawasaki ha preferito negli ultimi anni investire sulla Sbk, che richiede anche cifre più basse del Motomondiale, per vincere. Altri magari preferiscono lavorare sui prototipi e si accontentano di fare punti. Sono scelte strategiche».