Lorenzo crede ancora nel titolo. E fa la danza del sole
Il compagno-rivale di Valentino Rossi si è ripreso in fretta dalla prima caduta stagionale in gara a Misano. E, anche se la sua rincorsa al Mondiale ora si è fatta più dura, non è pronto ad arrendersi. Meteo permettendo, ovviamente
BARCELLONA – La caduta di Misano ha lasciato il segno. Non tanto, per fortuna, sul lato fisico: «Fortunatamente sono a posto! È stata una caduta un po' brutta. Quando la moto ti sbalza in aria e poi cadi con violenza sull’asfalto, hai un 50% di probabilità di procurarti un grave infortunio, specie con questi prototipi così pesanti e potenti. Ho ancora un po' di dolore alla testa e all’anca. Nulla di grave: ad Aragon sarò al 100%». La conseguenza peggiore del primo ritiro stagionale, per Jorge Lorenzo, è sicuramente quella che riguarda le sue chance iridate. Ora il 28enne spagnolo ha infatti ben 23 punti da recuperare dal suo compagno-rivale Valentino Rossi, a cinque Gran Premi dalla fine: «Stavo facendo una bella gara resistendo agli attacchi di Marc e Valentino – ha raccontato a margine di un evento promozionale a Barcellona al sito ufficiale della MotoGP – Forse Valentino era più veloce quando la pista stava iniziando a asciugarsi, ma a parte quello, ero competitivo! Peccato per quello che è successo dopo il secondo cambio moto: non ho avuto la pazienza di aspettare una o due curve in più. Dopo quel passaggio infatti gli pneumatici sarebbero già andati in temperatura, invece sono caduto e così ho perso tanti punti».
Il Mondiale resta ancora aperto
Ma 'Por Fuera' non è certo ancora disposto ad arrendersi. Se a favore del Dottore giocano il vantaggio in classifica, la perfetta forma fisica e la tenuta psicologica maturata in anni di battaglie per il titolo mondiale, dalla sua parte c'è la maggior velocità dimostrata in condizioni normali. Anche se il maiorchino avrà bisogno almeno di un aiuto in più, quello del meteo: «L’unico obiettivo sarà vincere – esclama – Ciò non significa esser condannati a vincerle tutte, non dobbiamo diventar matti a tutti i costi: sarà importante arrivare davanti a Valentino, anche nel caso in cui Marc sia superiore su qualche pista. Ci sono state due gare bagnate, ma io sull’asciutto sono più forte. Se non pioverà ancora, il titolo è ancora possibile». Il campionato del mondo 2015 di MotoGP, insomma, resta ancora aperto. E il primo ad ammetterlo è lo stesso leader della classifica Valentino Rossi: «Mancano ancora cinque gare e purtroppo Lorenzo è in grado di vincerle tutte, come anche Marquez che si è dimostrato molto forte – ha dichiarato a caldo subito dopo la gara disputata domenica davanti al suo pubblico di casa – Perciò restano ancora molti punti in ballo». Anche stavolta, sarà una volata all'ultimo respiro.
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