19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Ennesimo trionfo Mercedes

Hamilton, vincitore scaramantico: «Non parlate di Mondiale»

Il due volte campione iridato scaccia via gli spettri e torna a dettare legge in Formula 1 dominando il Gran Premio del Belgio. «Ma è ancora troppo presto per pensare al terzo titolo», sorride. Rosberg butta via la gara già alla partenza

SPA «Un sogno». Questa la parola scelta da Lewis Hamilton per definire il suo Gran Premio del Belgio, dominato dal primo all'ultimo giro. E dire che il due volte campione del mondo di gare vinte dovrebbe ormai intendersene: questa è ormai la trentanovesima della sua carriera. Ma il successo a Spa-Francorchamps ha un sapore particolare, e non solo per il modo in cui ha letteralmente demolito la concorrenza. Dopo la debacle nell'ultima corsa in Ungheria e la lunga pausa estiva, infatti, l'anglo-caraibico aveva proprio bisogno di una dimostrazione di forza come questa per tornare a dettare legge nel Mondiale di Formula 1: «Per me, questo è stato di nuovo un weekend incredibile – ammette il pilota della Mercedes – La squadra ha fatto un lavoro incredibile durante i pit stop, durante l'intero weekend, compresi i ragazzi in officina. E la macchina è stata fantastica».

Dita incrociate
L'unico brivido della sua corsa è arrivato durante la safety car virtuale, per rimuovere la Red Bull incidentata di Daniel Ricciardo: «Nico ovviamente aveva un ottimo passo, ma la maggior parte delle volte riuscivo a rispondergli – racconta Hamilton – Ero piuttosto rilassato là davanti, grazie alla mia macchina grandiosa. Più che altro mi sono preoccupato di amministrare le gomme, in particolare verso la fine quando ho visto che una è esplosa su un'altra monoposto (quella di Sebastian Vettel, ndr). Negli ultimi due giri, perciò, sono rimasto molto cauto e Nico è riuscito ad avvicinarsi, ma ho mantenuto costantemente il controllo della gara al 100%». Una vittoria che vale un campionato? «È decisamente troppo presto per parlarne – risponde lui con scaramanzia – ma, come ho detto alla vigilia di questo weekend, volevo tornare a tradurre le pole position in vittorie e spero oggi di avere cominciato bene. Non vedo l'ora che arrivino le prossime gare».

Rosberg stecca lo scatto
Che oggi non fosse proprio la giornata giusta per il suo rivale nella corsa al titolo Nico Rosberg lo si è capito fin dalla partenza. Dopo tre errori consecutivi al via, Hamilton aveva manifestato qualche dubbio sull'introduzione della nuova procedura tutta in mano al pilota: invece, a farne le spese stavolta è stato il suo compagno di squadra, che dal secondo posto è precipitato direttamente al sesto. Non aveva fatto abbastanza pratica? «Ho semplicemente sbagliato tutto ed è stato un peccato – commenta il tedesco, che ora ha ben 28 punti di distacco da Lewis – Soprattutto perché abbiamo ripetuto il giro di formazione e questo ha surriscaldato la macchina. Ma è il mio lavoro fare le cose per bene e non ce l'ho fatta: devo allenarmi meglio, penso. Poi ho dovuto dare il massimo e ho rimontato; la macchina era grandiosa e ottima da guidare. Ma non è bastato: Lewis ha fatto un ottimo lavoro».