Ferrari, i timori di Sebastian Vettel per il GP d'Ungheria
Oltre alla Williams già insidiosa nella scorsa gara di Silverstone, stavolta la rossa si deve guardare anche dalla Red Bull: «Sono molto forti, sarà una corsa combattuta», preannuncia il pilota tedesco. Raikkonen frenato da un guasto idraulico
HUNGARORING – Due settimane fa, a Silverstone, l'avversario diretto erano i padroni di casa della Williams. Stavolta, all'Hungaroring, la minaccia arriva da una direzione più inaspettata: la Red Bull. Favorite da un tracciato più lento e tortuoso, dove i limiti del motore Renault emergono meno delle virtù meccaniche del telaio, le «lattine» sono tornate a dar fastidio ai grandi. Compresa la Ferrari che, dopo aver chiuso alle loro spalle le prove libere di ieri, è riuscita a prevalere in qualifica grazie a Sebastian Vettel per soli quattro centesimi di secondo su Daniel Ricciardo. Nel Gran Premio d'Ungheria di domani, insomma, la battaglia si preannuncia accesa: «Penso che il terzo posto fosse il massimo cui potevamo ambire oggi, quindi possiamo essere molto, molto contenti, specialmente dopo il difficile inizio di weekend – ammette il pilota tedesco – Ora spero ovviamente in una buona gara, su questa pista non si sa mai. Di solito alla domenica ci sono molti colpi di scena, forse riusciremo a batterci con questi ragazzi».
Red Bull e Williams fanno paura
Ma le insidie, come detto, verranno da numerosi rivali. Ed ecco che, a fianco della Red Bull, torna a materializzarsi la suddetta Williams, che ha piazzato Valtteri Bottas e Felipe Massa non così distanti (sesto e ottavo rispettivamente): «Mi aspetto una gara combattuta – conferma Vettel – da parte dei piloti che mi stanno alle spalle, in particolare le due Williams e le due Red Bull. Queste ultime, in particolare, hanno messo in mostra un ottimo passo ieri e qui sono molto più vicine. Noi siamo riusciti a stare davanti a loro, il che è positivo e dimostra che siamo più veloci di loro, ma domani me li aspetto molto forti, come già era accaduto a Silverstone». Guardando il bicchiere mezzo pieno, in compenso, Seb ha elogiato i continui miglioramenti della sua SF15-T con il procedere della giornata: «Ieri le prove libere erano andate male, qualcosa ci rallentava e non ero a mio agio con la macchina. Oggi abbiamo trovato la direzione giusta: ce la siamo presa con più calma e abbiamo costruito le basi nella sessione del mattino, poi abbiamo continuato a migliorare in qualifica. Ha funzionato».
I problemini di Kimi
«Non è andata troppo male», per usare le sue parole, nemmeno al suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che pure stamattina ha vissuto delle prove libere meno positive di quelle di Vettel: concluse anzitempo per una perdita d'acqua, che ha condizionato anche la sua preparazione per le qualifiche. «Questo problema mi ha impedito di girare con le gomme morbide e quindi non sapevo quale fosse il livello di aderenza – racconta – In qualifica è stato un salto nel buio, c'è stato qualche piccolo problema che ci ha fatto perdere tempo: l'assetto non era ideale, ma neanche troppo male. Per lo meno non parto dal lato sporco della griglia, quindi spero di scattare bene e da lì cominciare una buona gara». L'obiettivo è lo stesso di Sebastian: battere Red Bull e Williams ed essere il migliore dei non-Mercedes: «Faremo del nostro meglio, le Mercedes saranno forti, ma se non riusciremo a lottare con loro allora cercheremo di essere secondi».