25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
La rossa ha trovato il suo fenomeno

Andrea Iannone, un'altra gara da campione

Il pilota di Vasto guida con maturità e coglie il massimo che fosse raggiungibile dalla sua Ducati Desmosedici GP15: il quinto posto. Corsa disastrosa per il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, che cade e si ritira

SACHSENRING – Un'altra gara da campione consumato. Andrea Iannone ha tratto il massimo dalla sua Desmosedici GP15 nel Gran Premio di Germania, mettendo in mostra una maturità inaspettata da un pilota giovane e relativamente inesperto come lui. Invece di affannarsi all'inutile inseguimento di Honda e Yamaha, con cui la sua Ducati ormai non è più in grado di combattere, il centauro di Vasto ha amministrato sapientemente per tutta la gara il suo quinto posto, resistendo al tentativo di rimonta di Bradley Smith. «Sicuramente oggi la situazione era difficile da gestire – analizza Iannone – Siamo riusciti ancora una volta ad arrivare nei primi cinque e, come ho detto fin dall’inizio del campionato, questo è uno dei nostri obiettivi di questa stagione. Ovviamente ci fa più piacere arrivare davanti e lottare con i top rider ma in questo momento era difficile fare di più. All’inizio ho provato a stare più vicino ai primi, prendendomi anche qualche rischio, ma poi ho capito che nel secondo e terzo intermedio perdevo veramente tanto e allora ho cercato di impostare il mio ritmo e alla fine non è andata male. Voglio ringraziare i ragazzi della squadra e tutta la Ducati per la fiducia che stanno riponendo in me».

Per Dovizioso un'altra caduta
Al contrario, è stato un Gran Premio da dimenticare per il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, scivolato alla curva 6 al quindicesimo giro mentre si trovava in ottava posizione: «Sono molto deluso per la mia caduta: non ci voleva proprio – si rammarica il pilota di Forlì – Partendo dalla quarta fila volevo recuperare, anche se su questa pista è tutt’altro che facile e stavo spingendo forte e girando abbastanza veloce, ma essendo sempre al limite non riuscivo ad essere fluido e quindi ho commesso un errore. Mi dispiace per la squadra ed è un vero peccato per il campionato, ma a parte questo è anche la conferma che in questo momento la nostra velocità non è la stessa che avevamo a inizio stagione. Sapevamo che su questa pista sarebbe stata dura, e adesso guardo con fiducia a Indianapolis, che potrà darci più indicazioni su quale sia il nostro livello attuale essendo una pista che si addice un po’ di più alla GP15». Il bilancio del team, complessivamente, è dunque incompleto, secondo il direttore generale Gigi Dall'Igna: «Certamente non possiamo essere contenti dei risultati di oggi. Sapevamo che al Sachsenring sarebbe stata difficile per noi e purtroppo così è stato. In ogni caso Iannone ha dimostrato ancora una volta la sua maturità, ha fatto una gara costante e rimane terzo nel campionato. Dovizioso è stato sfortunato ma sono sicuro che nelle prossime gare saprà dimostrare nuovamente tutto il suo valore».