28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Bilancio agrodolce al Sachsenring

Valentino Rossi: «Oggi vincere era impossibile»

«Le due Honda erano imprendibili – racconta il Dottore – e se Marquez continuasse così inizierebbe a preoccuparmi. Ma sono contento di questo podio, perché l'importante era guadagnare altri punti su Lorenzo»

SACHSENRING – L'entusiasmante rimonta di Valentino Rossi da una piazzola di partenza arretrata si è ripetuta immancabile anche stavolta. Ma nel Gran Premio di Germania si è fermata a metà: al Sachsenring, infatti, era semplicemente «impossibile» battere le Honda ufficiali, come sintetizza in modo efficace lo stesso Dottore. Mentre Marc Marquez fuggiva al comando, infatti, il pilota della Yamaha è risalito dal sesto al secondo posto già nei primi giri di gara, superando anche lo stesso Dani Pedrosa. Che però lo ha ripassato nel prosieguo della gara, sfruttando la superiorità tecnica del suo mezzo. Così, il terzo posto è stato il massimo cui il 36enne potesse realisticamente ambire oggi: «Per me non è stata una gara perfetta, perché non sono riuscito a tenere il passo di Dani – fa autocritica Valentino – Ma penso che fosse impossibile. Sapevamo che avremmo sofferto su questa pista, dove la Honda è tornata in perfetta forma. Eppure ho disputato un'ottima gara, mi è piaciuta. Stamattina abbiamo studiato per un ora il giusto assetto, perché volevamo una buona frenata per poter attaccare, e ha funzionato. La mia moto era fantastica, ho superato tutti fino al secondo posto, ho spinto molto. E dopo il controsorpasso di Dani ho spinto al 110%, perché volevo che mi aiutasse a scappare da Jorge».

La stagione è ancora aperta
Già, Lorenzo. Inevitabile che un perfezionista come Valentino si rammarichi per non essere riuscito a battere le due Honda. Ma il suo obiettivo principale, come aveva indicato già ieri, era pur sempre quello di finire davanti al suo compagno-rivale, per aumentare il vantaggio in classifica generale. E ci è riuscito: «Ho guadagnato solo tre punti, ma è arrivato un altro podio e dopotutto arrivare davanti a Jorge è sempre difficile – riconosce Rossi – La prima metà della stagione è stata molto positiva». E come ciliegina sulla torta è arrivata anche una curiosa ma interessante statistica, snocciolata dai giornalisti subito dopo il traguardo della corsa: per ben ventinove volte il pilota in testa al Mondiale dopo il GP di Germania ha finito per vincere il titolo. «Mi piace, spero che sia vero! – ha risposto il diretto interessato – Siamo al giro di boa della stagione: abbiamo vissuto molte situazioni differenti, molte gare differenti, e sono comunque in testa. Questo è molto importante. Ho 13 punti di vantaggio su Jorge, ma ora mi devo preoccupare anche di Marquez, che di punti di distacco ne ha 65, ma se continua così potrà essere un avversario difficile da battere. Comunque sono convinto che a Indianapolis, nella prossima gara, la nostra R1 sarà più competitiva». Come a dire che anche Marquez deve ricominciare a preoccuparsi.