23 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Il Mondiale MotoGP è riaperto?

Attento Valentino: Super Marc Marquez è tornato

Il due volte campione del mondo spezza il lungo digiuno dominando il Gran Premio di Germania al Sachsenring: «Io e la Honda abbiamo lavorato sodo per migliorare la moto – racconta – e finalmente sono tornato a divertirmi»

SACHSENRING – Super Marc è tornato. Tutti i guai patiti a inizio stagione dal due volte campione del mondo sono improvvisamente svaniti nel Gran Premio di Germania. Dove, un po' per merito e un po' per coincidenza, tutti i pezzi del mosaico sono andati finalmente al proprio posto: un circuito come il Sachsenring, dove il pilota spagnolo è imbattuto da sei anni consecutivi, e una Honda che fin dalla scorsa gara di Assen sembra aver finalmente ritrovato la giusta direzione per lo sviluppo tecnico. «Negli ultimi due Gran Premi abbiamo lavorato davvero sodo – dichiara soddisfatto Marquez a fine gara – Ad Assen siamo arrivati vicini alla vittoria, qui alla fine ce l'abbiamo fatta. E sono contento, sia per il risultato che per il fatto che sono tornato a divertirmi in moto. Ero concentrato, ho fatto un ottimo lavoro e ora mi godo questo momento».

Quel sospirato ritorno alla vittoria
Quest'anno, infatti, non gli è capitato spesso di assaporare il sapore dello champagne. Anzi, solo una volta era salito sul gradino più alto del podio: nell'ormai lontano GP di Austin, seconda prova stagionale. «È stata una gara incredibile – racconta – Sono partito bene e ho cercato di buttarmi all'interno, perché so quanto sia impegnativa la prima curva. Eppure ho visto che Jorge l'ha affrontata in modo impressionante. Dani e io avevamo la gomma più dura all'anteriore ed entrambi siamo rimasti fermi nelle prime curve in discesa, perché se avessimo perso l'anteriore sarebbe stato un disastro. Poi, quando sono riuscito a passare Lorenzo, ho ritrovato il ritmo che avevo nelle prove. Ho guadagnato tre o quattro secondi di vantaggio e a quel punto ho iniziato ad amministrare il margine. Ora qualche giorno di break me lo merito tutto».

Ma il lavoro non si ferma
Per l'iberico, dunque, è giunto il momento della festa, ma anche quello della consapevolezza. Il 22enne sa bene che il successo su una pista amica non è la risposta a tutti i suoi problemi. Per colmare i 65 punti che ancora lo distaccano dalla vetta della classifica mondiale dove resiste saldo Valentino Rossi, infatti, lui e la Honda dovranno tornare a lavorare sodo. E lo faranno presto, addirittura nel bel mezzo delle tre settimane di pausa estiva: già la prossima settimana lui e Dani Pedrosa scenderanno di nuovo in pista in un test a Misano, il cui obiettivo è di fare ulteriori progressi in vista del ritorno in gara il 9 agosto ad Indianapolis: «Penso che saranno prove importanti per la seconda metà della stagione – rivela – Vogliamo dare il massimo per risolvere i problemi che avevamo e che in parte ci tormentano ancora. Eppure questa vittoria è importante: per me e per la Honda, che sta dando il massimo in Giappone per essere al meglio. Sapevo che passo dopo passo saremo tornati là davanti. Ora ci manca solo l'ultimo passo». Per pensare a quel terzo Mondiale consecutivo, che forse per lui non è altro che un sogno ad occhi aperti, ci sarà tempo. Stasera si festeggia la fine di un incubo.