Ducati, stop ai vantaggi regolamentari dal 2016
La casa di Borgo Panigale sarà equiparata dal regolamento a Honda e Yamaha a partire dal prossimo anno: non potrà dunque più usufruire della gomma posteriore più morbida e del maggior carburante a disposizione in gara
BORGO PANIGALE – La pacchia è finita: dal 2016 anche la Ducati dovrà rispettare lo stesso regolamento tecnico delle rivali Yamaha e Honda, dunque senza le agevolazioni di cui ha beneficiato fino a quest'anno. Non avendo vinto una gara dal lontano 2010, la rossa (come le rientranti Suzuki e Aprilia) aveva infatti potuto utilizzare le regole della classe Open: più carburante, più cambi di motore, gomma più morbida al posteriore, nessun congelamento al propulsore e più test. Originariamente la federazione aveva concesso alla Ducati di proseguire in queste stesse condizioni anche nella prossima stagione, a meno che non avesse vinto una gara su asciutto quest'anno. La vittoria non è arrivata, ma i sei podi conquistati dalla Desmosedici GP15 sono bastati a convincere i rivali a chiedere (e ad ottenere) parità di condizioni anche per la casa di Borgo Panigale.
Tutte le novità
La conferma ufficiale è arrivata questo fine settimana durante il Gran Premio d'Olanda con un comunicato della Grand Prix Commission. Lo stesso non vale per Suzuki ed Aprilia, che continueranno ad usufruire di vantaggi regolamentari. A loro, dal 2017, si unirà anche la Ktm, di cui è previsto infatti il rientro nella classe regina. Non si conosce ancora l'esatta entità di questi vantaggi per l'annata a venire, ma le indiscrezioni parlano di nove cambi di motore contro i sette degli avversari, un maggior numero di test e nessun congelamento allo sviluppo dei propulsori. Le gomme e il limite al carburante (22 litri) dovrebbero invece essere gli stessi per tutti, anche se dal 2017 tali concessioni potrebbero tornare se una casa completasse un intero campionato senza conquistare nemmeno un podio. Queste novità saranno accompagnate dall'eliminazione delle due classi Factory ed Open: dal prossimo Mondiale, infatti, le moto correranno tutte con un'identica centralina e anche con gli pneumatici Michelin al posto degli attuali Bridgestone.
Motori congelati
Sempre questo weekend ad Assen è stato anche annunciato il nuovo regolamento per quanto riguarda il motore: «Per ridurre i costi – si legge nella nota – i costruttori potranno usare motori con le specifiche omologate nelle stagioni precedenti, purché rispettino l'attuale regolamento tecnico. Ogni costruttore potrà omologare un massimo di tre specifiche diverse in anticipo sul primo GP della stagione, e ogni pilota dovrà scegliere una specifica che userà esclusivamente per l'intera stagione». In questo congelamento non ricadranno Aprilia e Suzuki, le ultime due case arrivate nel campionato iridato, che godranno di un'esenzione per poter proseguire lo sviluppo dei propri motori.
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