25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Qualifiche da dimenticare

Disastro Marc Marquez: solo 13° in griglia al Mugello

Il campione del mondo di MotoGP sbaglia tutto nelle prove ufficiali e sprofonda in griglia di partenza: «Oggi è andato tutto storto». La sua Honda continua a soffrire di grossi problemi di manovrabilità

SCARPERIA «Oggi è andato tutto storto». Marc Marquez ha i suoi motivi per affermarlo. Il due volte campione del mondo ha mancato la prima fila della griglia di partenza solo sei volte dal 2013, anno del suo debutto in MotoGP. Ma non era mai accaduto che si ritrovasse addirittura fuori dalla seconda sessione di qualifica, costretto a prendere il via da una lontanissima 13esima posizione. Questo disastro è stato il frutto di un'incredibile serie di errori, tattiche sbagliate e problemi tecnici. «Alla fine della terza sessione di libere non ho montato le gomme nuove ed è stato un errore – racconta lo spagnolo – Ho usato lo pneumatico di ieri dall'inizio alla fine perché ero troppo concentrato sull'elettronica. Poi sono arrivato nelle prime qualifiche e c'è stato un altro problema: non so perché, ma il posteriore scivolava molto. Mi sono fermato per cercare di montare un'altra gomma ma non c'è stato abbastanza tempo».

Honda indomabile
In frenata nel suo primo giro lanciato, queste difficoltà hanno spedito Marquez addirittura nelle vie di fuga. La star della Honda ha provato a proseguire per altri due giri, prima di alzare bandiera bianca e rientrare ai box. Mentre lui e il suo team osservavano con ansia la conclusione delle prove dal garage, Yonny Hernandez ha centrato il miglior tempo della classe Open facendo così scivolare il due volte iridato al terzo posto, ovvero al 13° sulla griglia di partenza. «Dovrò scattare bene e cercare di spingere fin dall'inizio – si fa forza l'iberico – Nelle prove il passo gara mi sembrava buono, all'altezza dei migliori». Fatto sta che la sua Rcv continua a sembrare l'ombra della moto imbattibile dell'anno scorso: tormentata dagli stessi problemi alla manovrabilità che l'hanno costretta a giocare il ruolo della comprimaria anche due settimane fa a Le Mans, nonostante il grande impegno profuso alla ricerca di soluzioni per migliorare l'erogazione troppo aggressiva del motore in uscita di curva e la scarsa aderenza in entrata.

Vietato tagliarlo fuori
Anche se sulla carta tutto gioca contro di lui, però, gli avversari restano consapevoli che sottovalutare un centauro forte come Marc Marquez sarebbe un gravissimo errore. «Nella prima curva sarà molto pericoloso – avverte il poleman Iannone – Vorrà stare nelle prime cinque o sei posizioni alla prima curva, spero di riuscire a restargli davanti». «Non possiamo dimenticarlo domani, oggi è stato solo sfortunato in mattinata e in qualifica, ma ha il passo per ottenere una posizione molto migliore rispetto a quella di partenza», gli fa eco Jorge Lorenzo. Sempre che la moto non gli giochi qualche altro brutto scherzo, s'intende.