28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Calcio

Abatantuono: «Zero gioco sia con Seedorf che con Inzaghi»

L'attore italiano, noto tifoso del Milan, analizza il lavoro degli ultimi due allenatori rossoneri, passati in un anno da idoli a responsabili, in parte, dello sfacelo dell'ex club più titolato al mondo

MILANO - Diego Abatantuono, celebre attore ed accanito tifoso del Milan, è tornato a parlare della sua squadra del cuore, in particolar modo delle ultime guide tecniche che, risultati e prestazioni alla mano, hanno deluso l'ormai rassegnato popolo rossonero: «Era difficile non essere premonitori all’inizio di questa stagione - afferma sconsolato - tutti i milanisti sono naturalmente molto affezionati a Filippo Inzaghi, come lo erano a Clarence Seedorf, ma non saranno fessi quelli che spendono soldi per Ancelotti, Mourinho o Guardiola. Se l’esperienza non servisse a niente sarebbe un mondo di furbi che colgono il futuro nello sguardo di una persona. Tutto ciò per dire che uno come Seedorf, che se ne va in Brasile a giocare e poi torna per allenare il Milan senza esperienza e senza essere rimasto in Italia negli ultimi mesi, ma soprattutto senza essere un allenatore, come fa a dare una svolta? Inzaghi? Gli mancava esperienza e lo sapevamo tutti, ma nel suo Milan non c’è stato gioco, così come in quello di Seedorf, che ha avuto comunque poco tempo, meno di Inzaghi. Quest’anno non ho mai visto un gioco, solo qualche spunto ogni tanto di Menez. Penso che il Milan avesse le carte in regola per qualificarsi almeno alla Coppa Uefa e non so a chi attribuire le colpe maggiori, perchè l'allenatore di sicuro ne ha, ma ne ha forse di più chi lo ha messo in panchina, buttandolo allo sbaraglio. Se tornasse Ancelotti? Carlo ha le capacità per prendere in mano questo Milan, ma se torna deve avere il modo di muoversi come vuole».