28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
La decisione di Maranello

Ferrari, le novità tecniche resteranno anche a Monaco

I dati degli ultimi test lo hanno confermato: non è colpa del pacchetto aerodinamico introdotto a Barcellona se la rossa è arretrata rispetto alla Mercedes. Piuttosto, i problemi stanno nella meccanica: una brutta notizia in vista di Montecarlo

MARANELLO – Pacchetto tecnico promosso, nonostante il risultato deludente. La Ferrari ha deciso: non sono state le novità tecniche introdotte a Barcellona ad aver fatto compiere un apparente passo indietro alla SF15-T rispetto alla Mercedes. Il Cavallino rampante riponeva grandi speranze nelle novità alle ali, al cofano motore, al fondo e al diffusore sviluppate per il Gran Premio di Spagna. In pista, però, le sue risultanze sono state controverse: tanto che Kimi Raikkonen ha deciso di tornare alla vecchia configurazione della vettura e anche Sebastian Vettel, andato avanti con gli aggiornamenti, è comunque apparso più distante dal team campione del mondo in carica rispetto alle gare precedenti.

Non è colpa dell'aerodinamica
Il test che tutti i team hanno avuto a disposizione proprio la settimana scorsa a Barcellona è servito alla Ferrari per ottenere ulteriori dati sul pacchetto tecnico in questione. E le conclusioni sono state comunque positive: non è stata colpa delle innovazioni aerodinamiche, hanno sancito i tecnici di Maranello, se la Scuderia è apparsa in crisi. Anzi, i dati raccolti sia in pista che nelle simulazioni in officina hanno confermato che il carico aerodinamico è effettivamente aumentato, come previsto. I problemi, piuttosto, stavano nell'aderenza meccanica e nella trazione, come dimostra il fatto che la SF15-T soffriva il maggior distacco dalla Mercedes proprio nel terzo settore della pista, dove queste caratteristiche vengono maggiormente messe alla frusta. «Sospettiamo che la nostra vettura sia più gentile sulle gomme rispetto ad altre – ha confermato un portavoce alla testata americana Motorsport – e questo ci danneggia di più quando le condizioni di pista sono impegnative. Non siamo riusciti a portare le nostre gomme nella giusta finestra di funzionamento». Dunque, al termine di questi lunghi studi, i dirigenti tecnici di Maranello hanno deciso che il nuovo pacchetto verrà utilizzato anche nel prossimo Gran Premio di Montecarlo, insieme a sviluppi specifici per il circuito stradale. Peccato che lo stretto e tortuoso tracciato del Principato sia proprio quello che, in tutta la stagione, richiede maggiori sforzi dal punto di vista meccanico: una considerazione che, alla luce dei limiti emersi nella scorsa gara, potrebbe non dare grandi speranze alla rossa in vista di questo fine settimana.

Soffiata inutile
La buona notizia, però, è che la «soffiata» della Mercedes non sembra aver rallentato la Ferrari. Proprio durante il Gran Premio di Spagna, infatti, i campioni del mondo hanno chiesto alla Federazione di controllare meglio il flusso del carburante delle varie vetture, sospettando che proprio la rossa lo aumentasse artificialmente in alcune parti della pista per migliorare l'accelerazione. Una circostanza smentita dalla stessa casa di Maranello: «Utilizziamo lo stesso sistema del carburante che è montato fin da Melbourne – ha spiegato il portavoce – ed è sempre stato controllato dalla Federazione».