28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Qualificazione a Euro 2016

Decide il debuttante Pellè

L'Italia ha battuto Malta 1-0 in una partita di qualificazione a Euro 2016 giocata a Ta'Qali. Decisivo il gol di Pellè al 23' pt per la Nazionale di Conte, che evidenzia ancora qualche problema nel gioco come già visto venerdì scorso a Palermo contro l'Azerbaijan: «Fiducia e morale, aspettiamo la Croazia».

MALTA - L'Italia ha battuto Malta 1-0 in una partita di qualificazione a Euro 2016 giocata a Ta'Qali. Decisivo il gol di Pellè al 23' pt per la Nazionale di Conte, che evidenzia ancora qualche problema nel gioco come già visto venerdì scorso a Palermo contro l'Azerbaijan. La terza vittoria in altrettante gare di qualificazione permette comunque agli azzurri di restare in testa a punteggio pieno nel girone H, in compagnia della Croazia.

CONTE: ASPETTIAMO LA CROAZIA - «Bisognava fare di più in fase realizzativa, abbiamo preso quattro pali ma possiamo fare ancora meglio». Così il ct della Nazionale, Antonio Conte, al termine della gara vinta di misura a Malta e valida per le qualificazione agli Europei del 2016. «Avere nove punti in classifica ci dà fiducia, aspettiamo ora la Croazia - sottolinea il tecnico azzurro a Raisport - L'impegno c'è stato ma era la seconda partita in tre giorni, qualcuno ha accusato un po' di fatica. Abbiamo vinto, potevamo essere più concreti sotto rete e ci siamo complicati vita con l'espulsione di Bonucci che per me non c'era: dobbiamo continuare a lavorare consapevoli che ci sono margini di miglioramento. Possiamo migliorare ma dobbiamo avere fiducia e morale. Aspetto con grande voglia la partita con la Croazia».

PELLÈ: POSSO FARE DI PIÙ - «Io sono contento di esserci arrivato in nazionale, anche se a 29 anni. Ho fatto un gol e ne avrei potuto segnare un altro. Però so anche essere molto critico con me stesso e che posso fare di più». Graziano Pellè ha bagnato con il gol vittoria il successo dell'Italia a Malta. «Con Immobile ci siamo trovati bene. Con il mister abbiamo lavorato tanto per trovare nuove soluzioni - aggiunge l'attaccante del Southampton ai microfoni Rai -, sappiamo che dobbiamo fare meglio. Giocare contro una squadra come Malta non è facile, loro stavano in otto dietro la linea della palla. Assolutamente rinunciatari, negli ultimi minuti hanno provato una mezza volta a venire avanti e per un pelo Giovinco non ha fatto il 2-0». Sulla chiamata in azzurro Pellè ha detto: «In Olanda ho fatto 50 reti, alcune anche belle. Sapevo di meritare la considerazione del mister, ma confesso che non mi aspettavo la convocazione».

MARCHISIO: DOVEVAMO CHIUDERE PRIMA - «Dobbiamo fare autocritica, sì, non tanto per come abbiamo giocato dopo l'espulsione di Bonucci, ma prima». Così Claudio Marchisio, ai microfoni di Raisport, dopo la vittoria per 1-0 sul campo di Malta nelle qualificazioni agli Europei 2016. «Non abbiamo chiuso la partita - spiega il centrocampista juventino - Malta è tatticamente meglio dell'Azerbaigian, sono più coperti e concedono meno spazio. Noi però siamo l'Italia, abbiamo più qualità e siamo forti, per cui dovevamo chiudere prima la partita». Per Marchisio, però, la Nazionale non ha alcun problema: «In azzurro c'è meno tempo, l'ossatura è sempre la stessa, con Conte lavoriamo bene e i nuovi si sono integrati molto bene. Abbiamo appena iniziato e la cosa positiva è che abbiamo ottenuto quattro vittorie».

VERRATTI: CONTAVANO I 3 PUNTI - «La vittoria era la cosa più importante, siamo primi nel girone dopo tre partite ed ora possiamo lavorare con più tranquillità. ora non siamo ancora al massimo e nel calcio è molto importante riuscire a vincere anche quando non si gioca benissimo». Così l'azzurro Marco Verratti ai RaiSport dopo il successo dell'Italia a Malta. «Nessuna partita è facile, non si può vincere sempre 4-5 a zero. Loro nel primo tempo erano molto chiusi - ha spiegato il giocatore del Paris Saint Germain -, nella ripresa con l'uomo in meno ho potuto far un po' più parte del gioco. Ricordo che abbiamo presi quattro legni. Io non mi sento sotto pressione, se il mister mi porta in nazionale vuol dire che mi dà fiducia».