17 febbraio 2025
Aggiornato 08:00
Motociclismo | GP Silverstone - Yamaha

Rossi nella leggenda: «Sono quello che ha corso più di tutti»

Con 246 gran premi, Valentino Rossi diventa il pilota che ha gareggiato di più di tutti nella storia del Motomondiale: 191 podi in carriera di cui 155 nella sola classe regina. Lorenzo deluso per il secondo posto: «Ho corso meglio di Marquez, meritavo io la vittoria».

SILVERSTONE - Weekend cominciato tra mille difficoltà per la Yamaha in Gran Bretagna e chiuso poi con due piloti a podio. Lorenzo deluso per il secondo posto, Rossi invece contento del suo miglior risultato su questo circuito. Con 246 gran premi, Valentino Rossi diventa il pilota che ha gareggiato di più di tutti nella storia del Motomondiale: 191 podi in carriera di cui 155 nella sola classe regina.

ROSSI: STIAMO MIGLIORANDO - «Se mi aspettavo qualcosina in più? Francamente no. Davanti Lorenzo e Marquez sono andati veramente forte. Sono stato con loro per un po’ e mi sarebbe piaciuto da matti riuscire a starci fino alla fine. All’inizio, nonostante la battaglia con Dovizioso ed Espargaro, li tenevo ancora lì nel mirino, poi la gomma è calata un po’. Per andarli a prendere l’ho un po’ bruciata e quindi ho dovuto rallentare. Però dai, primo podio a Silverstone, non ci ero mai salito. È un’altra bella gara fino alla fine. Dobbiamo lavorare per stare con loro due davanti. Stiamo lavorando bene, Jorge sta andando fortissimo. Per quel che mi riguarda, nel finale di gara la moto mi scivola sempre un po’ e ho dovuto rallentare sempre un po’ di più. Ma stiamo migliorando».

LORENZO: HO GUIDATO SEMPRE AL LIMITE - «Ci siamo toccati nel finale, la guida di Marc è sempre molto aggressiva. Io faccio sempre la mia gara. La Yamaha tende ad allargare di più in curva rispetto alla Honda, per questo è sempre difficile battagliare con Marquez. Ad ogni modo il favorito oggi era lui e non ci aspettavamo di lottare così fino alla fine, quindi siamo contenti. Abbiamo lavorato molto per migliorare la moto volta per volta risolvendo tanti problemi. La verità è che ho guidato molto meglio di Marquez, sempre al limite. Alla fine mi ha passato quando la gomma ha iniziato a calare ed io ero molto stanco».