26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Brasile 2014

La Francia ai quarti con Pogba. Matuidi, scuse a Onazi

I galletti di Deschamps hanno la meglio su una Nigeria molto più ostica del previsto. Alla fine è il centrocampista juventino a siglare il gol vittoria dopo un’uscita sciagurate di Enyaema, fin lì migliore in campo. Scuse immediate da parte di Matuidi il nigeriano Onazi, vittima di brutto infortunio.

BRASILIA - Forse nessuno in terra di Francia pensava che la nazionale di Deschamps potesse faticare tanto per avere la meglio della Nigeria negli ottavi di finale del mondiale brasiliano. La squadra africana vista fin qui lasciava presagire una specie di passeggiata di salute per il galletti transalpini ed invece per avere la meglio degli avversari è stato necessario un colpo di testa di Pogba a 10 minuti dalla fine, bissato poi da un autogol allo scadere del capitano bianco verde Yobo. Alla fine del match Didier Deschamps ha commentato così la vittoria dei suoi: «Abbiamo spinto molto e creato tantissime occasioni, soprattutto nella ripresa, ma è stato difficile tutte come in tutte le partite. È un'emozione fortissima far parte delle migliori otto squadre del mondo. Credo che questa serata ci abbia dato molto perchè abbiamo giocato bene e siamo stati attenti contro una Nigeria molto atletica, ma devo ammettere che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Ed ora godiamoci questi quarti».

POGBA: EMOZIONE PIÙ FORTE DELLA MIA CARRIERA - «Non ho parole per descrivere quello che stiamo provando. Abbiamo tutta una nazione dietro di noi, sono felice per la squadra». Lo ha detto al termine della vittoria contro la Nigeria ai microfoni di Sky il centrocampista della Francia Paul Pogba. «Siamo ai quarti ed e' sicuramente l'emozione piu' forte della mia carriera e della mia vita».

MATUIDI SI SCUSA CON ONAZI PER IL FALLO - Entusiasmo francese parzialmente oscurato dal brutto intervento con cui Blaise Matuidi ha procurato la frattura di tibia e perone al nigeriano della Lazio Onazi. Dopo la vittoria di ieri, il centrocampista dei Bleus si è subito diretto nello spogliatoio delle «Super Eagles» per scusarsi con il centrocampista avversario, costretto ad uscire dopo nove minuti della ripresa: «No, non ho avuto paura di essere espulso - ha raccontato il giocatore del Psg - L'arbitro mi ha detto che aveva visto che non avevo intenzione di fargli male». Di parere diametralmente opposto il ct della Nigeria, Stephen Keshi, che si è scagliato con l'americano Geiger non solo per la lettura del fallo su Onazi, ma anche per la mancata assegnazione di due calci di rigore.