24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Formula 1

Horner: «Il motore Renault non funziona»

Dopo il flop nel Gran Premio casalingo in Austria il team principal della Red Bull ha criticato la Renault per le scarse prestazioni offerte dal motore confezionato per la casa di Milton Keynes. «Affidabilità e performance sono inaccettabili». Ecclestone: «Felice se qualche team saltasse».

ZELTWEG - «Non cerchiamo un altro motorista, ma il lavoro svolto sinora dalla Renault non basta». Chris Horner non le manda a dire: dopo il flop nel Gran Premio casalingo in Austria il team principal della Red Bull ha criticato la Renault per le scarse prestazioni offerte dal motore confezionato per la casa di Milton Keynes. «Affidabilità e performance sono inaccettabili, c'è bisogno di una svolta: non si può continuare così, non va bene né per noi né per loro».

Le modifiche non funzionano
Horner è un fiume in piena: «Dobbiamo lavorare insieme come partner, non ci sarà un altro motore l'anno prossimo ma vogliamo poter competere con chi ci sta davanti - le sue parole -. Qualcosa va fatto perché per il momento le modifiche non funzionano. Non è affare nostro, ne' nostra responsabilità: siamo l'utente finale ed è frustrante non essere dove eravamo negli scorsi anni».

Ecclestone: Felice se qualche team saltasse
«Qualche team rischia di saltare? Sarei felice, non dovrebbero essere in gioco. Non dovresti partecipare ad un business se non puoi permettertelo». Bernie Ecclestone, boss del circus, commenta così le voci secondo cui diverse scuderie sarebbero alle prese con gravi problemi finanziari. L'argomento non sembra turbare Big Bernie, seccato da altre questioni. Le monoposto, ribadisce come evidenzia il magazine Autosport, «non fanno il giusto rumore»: nel mirino del magnate finisce nuovamente il ronzio dei motori turbo, criticati per gli effetti sonori sin dall'inizio del campionato.

Abbiamo troppe norme non necessarie
Bocciatura anche per alcune regole e la loro applicazione: «Abbiamo troppe norme che non sono necessarie. Se un pilota supera una linea bianca viene punito: è sbagliato. I piloti sono in pista per correre, lasciate che corrano. I commissari dovrebbero rimanere chiusi nella loro stanza durante la gara. Poi, alla fine della corsa, dovrebbero valutare eventuali violazioni. Ma non dovrebbero farlo durante la competizione». Anche in Austria, la Mercedes ha confermato una superiorità schiacciante sulla concorrenza. «E' un problema? No, perché spesso abbiamo avuto un team dominante. Finché due compagni si sfidano in maniera corretta, non c'è problema», dice facendo riferimento al duello iridato tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton.