Galliani e Inzaghi già al lavoro, ma slitta l'annuncio

MILANO - Ancora una fumata nera dalla finestra al quarto piano della sede di via Aldo Rossi, dove per tutta la giornata di ieri sono stati chiusi a lavorare Adriano Galliani e Filippo Inzaghi. In molti attendevano l'annuncio definitivo: l'avvento di SuperPippo sulla panchina rossonera, ma per l'ufficialità sarà necessario aspettare l'esonero o la risoluzione del contratto di Clarence Seedorf.

TANTI ARGOMENTI SUL TAVOLO - Nel summit tra neoallenatore ed amministratore delegato, sono stati affrontati numerosi argomenti, dallo staff che accompagnerà Inzaghi in questa sua nuova avventura, fino alle strategie di mercato da seguire. Intanto sembra pressochè certo che Tassotti resterà al suo posto, come vice di Pippo, così come Filippo Galli che dovrebbe rimanere responsabile del settore giovanile. A questo punto l'arrivo previsto di Arrigo Sacchi, potrebbe slittare. L'ex tecnico di Fusignano pare abbia chiesto al Milan dieci giorni di tempo per decidere del suo futuro. 

IN SEDE CON IL PROCURATORE - Nella visita in sede Inzaghi è stato accompagnato da Tullio Tinti, suo agente, ma le formalità burocratiche che riguardano il contratto che lo legherà alla prima squadra verranno sbrigate in poco tempo. Di mercato c'è tempo per parlare: a partire dalle due spinose grane che riguardano i riscatti di Rami e Taarabt fino ad arrivare al possibile ritorno di Paloschi. Si è inoltre parlato del nuovo allenatore della Primavera e trovano conferme dirette le voci che vedono Christian Brocchi ad un passo dall'incarico.