1 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Calcio

Milan conteso tra Singapore e Cina. Scontata la smentita Fininvest, ma stavolta si fa sul serio

Peter Lim torna alla carica con un’offerta di 500 milioni per il 51% della società rossonera e sta per farsi sotto anche il secondo uomo più ricco della Cina. Un’asta sarebbe ideale per il Milan, ma dalla Fininvest arrivano smentite. Intanto Seedorf, alla vigilia di Roma-Milan, cerca la gara perfetta.

Sono giorni caldi questi per il Milan. Non c’è giorno che non succeda qualcosa di eclatante, capace di scombussolare gli stati d’animo e le emozioni di tutti i tifosi milanisti.

Nelle ultime ore abbiamo raccontato a più riprese i disagi di Seedorf, sempre più solo ed abbandonato al comando della nave Milan, ma anche quelli di Mattia De Sciglio, pezzo pregiato della collezione rossonera, messo in vetrina per sanare il bilancio. E non sono certo i soli a vivere momenti delicati a Milanello.

L’argomento più caldo in via Aldo Rossi però al momento è quello societario. E’ bastato che Barbara Berlusconi aprisse alla possibilità di accogliere un socio di minoranza, con cui condividere oneri e onori per risollevare il Milan malaticcio delle ultime stagioni, ed immediatamente è partito un florilegio di illazioni, spifferi, congetture, indiscrezioni su una serie di possibili investitori interessati ad acquistare la società.

Ricorderete l’affondo lanciato dal magnate di Singapore Peter Lim qualche giorno fa, quando si offrì di rilevare il 51% del pacchetto azionario rossonero per 300 milioni di euro. Allora la proposta fu elegantemente rispedita al mittente da Barbare Berlusconi, che la considerò inadeguata al valore intrinseco del Milan. Ebbene, secondo quanto emerso oggi, Peter Lim sarebbe pronto ad alzare l’asticella a 500 milioni di euro, sempre per la stessa quota.

Non contento, avrebbe anche fatto pervenire alla famiglia Berlusconi, tutte le rassicurazioni del caso sul mantenimento dello status quo rossonero, confermando quindi il Cavaliere alla presidenza e Galliani quale Amministratore Delegato.

Una situazione apparentemente ideale, ma immediata – e aggiungiamo anche scontata –

è arrivata la smentita da parte della Fininvest, chiamata a diffondere un comunicato ufficiale per gettare un po’ d’acqua sul fuoco: «In merito a indiscrezioni riportate dalla stampa, la Fininvest smentisce nuovamente ogni ipotesi di cessione del controllo del Milan».

C’è da dire, per dovere di cronaca, che anche l’avvento di Tohir alla presidenza dell’Inter seguì lo stesso iter: una prima offerta del magnate indonesiano, un fermo rifiuto da parte di Moratti disposto a cedere solo una quota di minoranza, e poi alla fine la vendita del 70% delle azioni per poco meno di 300 milioni di euro.

Per quanto Silvio Berlusconi desideri restare ancora sul ponte di comando dell’armata rossonera, è difficile che possa continuare a farlo con questo perdurante ed irrimediabile stato di crisi. Ecco perché, malgrado le smentite di rito, c’è la sensazione che stavolta si possa davvero arrivare ad una cessione.

A maggior ragione se poi dovesse scatenarsi un’asta tra ricconi d’oriente.

Pare infatti che nel suo recente viaggio negli Emirati Arabi, Lady B., AD rossonero per l'area commerciale, abbia incontrato gli emissari del magnate Zong Quinghou, il secondo uomo più ricco della Cina, anche lui particolarmente affascinato dalla storia gloriosa del diavolo. Se questo fascino dovesse a breve maturare e trasformarsi in interesse concreto, potrebbe realmente partire un gioco al rialzo per accaparrarsi il pacchetto di maggioranza di una delle squadre più famose del pianeta, per la gioia della famiglia Berlusconi, e – ci si augura – anche del popolo rossonero.

Al momento intanto c’è una strettissima attualità che richiama all’ordine. Venerdì sera, allo stadio Olimpico si disputerà un Roma-Milan che promette scintille, con due delle squadre più in forma del campionato che si daranno battaglia. Clarence Seedorf, l’allenatore sulla graticola, non sembra risentire della pressione ed annuncia una gara spettacolare: «Sarà una gran bella partita, ci sono obiettivi importanti per entrambe le squadre ed i presupposti per una grande serata di calcio. Noi dovremo essere bravi a fronteggiare una Roma in grande salute, con la miglior difesa del campionato e giocatori importanti. Anzi, ne approfitto per fare i miei complimenti a Garcia e ai giallorossi».

La chiave per affrontare al meglio una prova così complessa è semplice per il tecnico olandese: «Non possiamo pensare di concentrarci solo su come fermare i singoli campioni della Roma, bisognerà giocare da squadra e fare una grande prestazione. Molto più semplicemente dovremo fare una gara al top, la partita perfetta, per portare a casa il massimo dei punti».

Messa così sembra quasi facile, poi però bisognerà fare i conti con il campo…