26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Calciomercato

Mercato-Milan - Galliani al lavoro sotto traccia: obiettivi Paletta e Perin

All’indomani dell’Assemblea dei soci, Galliani continua ad evitare ogni discorso relativo a Seedorf ma è all’opera per costruire il nuovo Milan. In uscita, tra gli altri, Cristante e Saponara.

MILANO - La speranza di ascoltare Adriano Galliani parlare dell’ormai intricata situazione Seedorf e capirci qualcosa di più è sfumata mercoledì pomeriggio dopo meno di 45 minuti. Tanto è durata l’assemblea dei soci, convocata per approvare il bilancio 2013 (rosso in bilancio di 15,7 milioni che saranno ripianati da Fininvest), durante la quale una nutrita rappresentanza della stampa sportiva contava di vedere l’AD rossonero chiamato a rispondere sulla gestione tecnica della squadra. Invece il prode Galliani si è improvvisato maestro di dribbling, neanche fosse Adel Taarabt, e ha prontamente evitato qualsiasi trappolone messo lì apposta per costringerlo a parlare: «Berlusconi ha salvato il Milan dal fallimento – queste le uniche risposte concesse agli azionisti critici sull’operato della dirigenza - con un investimento di risorse iperbolico. Abbiamo vinto tutto in Italia, in Europa e nel mondo. Dobbiamo ringraziare chi ha avuto genio, capacità e risorse da mettere in questo club. Speriamo che Berlusconi rimanga per i prossimi 100 anni. E lo dico da tifoso».

E per quanto riguarda il fair play finanziario: «Siamo assolutamente in linea con le regole dell'Uefa. Non so come faranno altri club che hanno perso 100-200 milioni negli anni passati».

La risposta è semplice, caro Galliani. Faranno come il Paris Saint Germain: megasponsorizzazione a ripianare il deficit e tutti contenti. Con buona pace di Michel Platini che sarà costretto a prendere provvedimenti pesanti contro il club francese se non vorrà vedere vanificato tutto il lavoro di anni e soprattutto messa in discussione la sua credibilità internazionale.

Per tornare alle vicende di casa Milan, iniziano a prendere forme (o meglio, a riprendere forma) alcune trattative per potenziare la rosa che l’anno prossimo sarà ai nastri di partenza senza ancora una guida tecnica certa.

Per quanto originale possa sembrare, Galliani sta già lavorando ad importanti operazioni di mercato senza avere ancora chiuso l’accordo con il nuovo diesse (sempre più probabile Giovanni Galli, visto che il veronese Sogliano pare intenzionato a restare in gialloblu) e soprattutto senza sapere chi sarà l’allenatore rossonero della prossima stagione.

Ma tant’è, il nuovo corso del Milan sembra orientato all’improvvisazione e questi sono i risultati.

Dicevamo di trattative già avviate: innanzitutto quella con il Genoa dell’amico Preziosi. Sul piatto della bilancia Mattia Perin, giovane estremo difensore classe ’92, ancora in lizza per un posto da terzo portiere ai mondiali in Brasile, ed indicato da molti come il custode della porta rossonera per i prossimi 15 anni. Ma non c’è solo il talento di Latina ad intrigare Galliani, affascinato anche dal trequartista Bertolacci, scuola Roma, autore di un ottimo campionato con la maglia rossoblu. L’autostrada Milano-Genova, in direzione opposta, potrebbe invece essere presa da un altro giovanissimo, Bryan Cristante, centrocampista classe ’95, bisognoso di spazio per crescere e maturare in fretta. Per lui le porte del Genoa sarebbero apertissime, così come quelle di Riccardo Saponara, destinato però, almeno nei piani di Galliani, ad un’altra società.

Si tratta del Parma, società che tra l’altro detiene il 50% del cartellino del fantasista ex-Empoli, mai esploso in questa tribolata stagione al Milan e desideroso di riacquistare serenità e fiducia per tornare a rendere secondo le sue straordinarie potenzialità. La metà di Saponara potrebbe costituire un discreto punto di partenza per riavviare una complicata trattativa, già arenatasi durante la scorsa finestra di mercato, per portare Paletta in rossonero. Operazione resa ancora più complicata dalla convocazione da parte di Prandelli del roccioso difensore argentino, naturalizzato italiano. Il centrale della retroguardia parmense, classe ’86, rischia di diventare un punto fermo della Nazionale italiana e questo farebbe lievitare in maniera esponenziale il prezzo del suo cartellino, costringendo Galliani ad uno esborso economico, probabilmente fuori portata per le disastrate casse rossonere. Inoltre pare che anche la Juventus si stia muovendo per portare Paletta a Torino e quindi potrebbe scatenarsi una vera e propria asta, che si concluderà a favore di chi garantirà la contropartita più appetibile. L’esigente amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi per il momento glissa: «è un motivo di orgoglio poter dire che in passato per Gabriel abbiamo già detto no ad una bella offerta proveniente da un club tedesco», ma la suggestione rossonera per Paletta è tutt’altro che svanita.