Maldonado super, Alonso è secondo

BARCELLONA - Pastor Maldonado ha vinto il Gran Premio di Spagna, quinta prova del Mondiale di Formula 1. Il pilota della Williams, primo venezuelano nella storia a salire sul gradino più alto del podio, ha preceduto la Ferrari di Fernando Alonso e la Lotus di Kimi Raikkonen. Con questo risultato - che premia il quinto pilota diverso in cinque gare - l'asturiano sale in vetta alla classifica iridata, appaiando Sebastian Vettel a 61 punti.

Alonso ha guadagnato la prima posizione in partenza, quindi ha rosicchiato decimi a Maldonado, unico avversario credibile su un circuito, quello di Montmelò, indigesto agli altri big. Il sorpasso decisivo è avvenuto al secondo pit-stop. Di lì in poi il venezuelano ha difeso il vantaggio sulla rossa e ha regalato alla sua scuderia un'affermazione che mancava da 8 anni.
Lewis Hamilton, partito per ultimo con la sua McLaren, ha compiuto un prodigioso recupero che l'ha portato in zona punti all'ottavo posto. Il tedesco campione in carica si è inserito con la sua Red Bull al sesto posto. Altra gara da dimenticare per Felipe Massa, punito con un drive through per manovre irregolari in regime di bandiere gialle e 15esimo al traguardo. Il circus si riposa per tre settimane, prossimo appuntamento con il circuito cittadino di Montecarlo.

Alonso: Un passo avanti verso il Mondiale - «Il secondo posto è fantastico, abbiamo fatto un passo avanti per quanto riguarda il Mondiale». Vede il bicchiere mezzo pieno Fernando Alonso dopo il secondo posto conquistato nel Gran Premio di Spagna, quinta prova del campionato di Formula 1. Piazzandosi alle spalle del venezuelano Maldonado, l'asturiano della Ferrari raggiunge Sebastian Vettel al primo posto della classifica piloti. «La partenza è stata fantastica, ero all'interno e sono riuscito ad andare in testa», dice Alonso ripercorrendo le fasi iniziali della corsa. Decisivo è stato il secondo pit stop, che ha permesso a Maldonado di insediarsi al comando della corsa: «Non sono stato troppo fortunato, anche perché una Marussia mi ha rallentato - commenta il campione della Ferrari -. Non tutti sempre rispettano le regole, forse questo episodio ha compromesso in parte la mia gara». L'occasione di superare il pilota della Williams c'è stata, con Alonso per alcuni tratti della gara staccato di appena un secondo. L'asturiano però, non è riuscito a trovare lo spunto giusto per sferrare l'attacco decisivo: «La monoposto è diventata un po' strana, forse ho perso un po' di grip e ho perso qualcosa a livello aerodinamico - afferma -. Ho dovuto pensare a difendere il secondo posto, perché la Lotus di Raikkonen si era decisamente avvicinata».