28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
L'inchiesta «Last Bet»

Calcioscommesse: Abete, ci sarà un nuovo processo sportivo

Il Presidente della FIGC al TG1: Abbiamo chiesto gli atti alla Procura di Cremona. Esiste una legge dello stato che laddove c'è un procedimento penale vincola la giustizia sportiva ad operare soltanto su specifica autorizzazione della giustizia penale

ROMA - La Federcalcio si è mossa per chiedere gli atti del nuovo scandalo del calcioscommesse alla Procura di Cremona e ne seguirà un nuovo processo sportivo: lo ha detto stamattina intervistato dal Tg1 il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete. «Ci sarà un nuovo processo sportivo», conferma Abete: «è in corso l'acquisizione degli atti. Esiste una legge dello stato che laddove c'è un procedimento penale vincola la giustizia sportiva ad operare soltanto su specifica autorizzazione della giustizia penale. Il rapporto fra il procuratore Di Martino e il procuratore federale Palazzi è ottimo ,come si è visto nel primo tempo di questa partita che mai avremmo voluto giocare, e tale continuerà, e questo determinerà da parte della giustizia sportiva un nuovo procedimento».

Non è un problema soltanto italiano - Per Abete, per recuperare la fiducia bisogna ovviamente individuare coloro che operano illecitamente, ma anche «cercare di comprendere i contorni del fenomeno; purtroppo le scommesse illecite sono un fenomeno mondiale che ha il suo centro nel sudest asiatico ma non è un problema soltanto italiano».
Abete ammette uno stato d'animo «di grande amarezza, perchè ci sono milioni di persone che operano correttamente nel calcio, che credono nella passione e nelle emozioni che il calcio dà, e purtroppo basta l'intervento di centri malavitosi e di pochi soggetti che si prestano per determinare un danno di immagine forte» ma ribadisce la sua «convinzione che la gran parte di questo mondo, rappresentato da milioni di tesserati, è un mondo corretto che vuole isolare le mele marce».