Kaką vuole restare a Madrid
Mourinho: «Non ha perso nemmeno un giorno di allenamento». Diritti: Guerra Lega-Radio, si va in tribunale
MADRID - «Ho sempre detto che voglio restare qui». Parole di Ricardo Kaką, che ha ritrovato il gol e il sorriso nella travolgente vittoria per 6-0 del Real Madrid all'esordio nella Liga sul campo del Saragozza. Il brasiliano, che nelle due sfide di Supercoppa spagnola contro il Barcellona aveva giocato solo una manciata di minuti, č entrato in campo al 77' al posto di Ozil e si č reso subito protagonista segnando un gran gol con un destro a giro e firmando l'assist per il definitivo 6-0 firmato da Cristiano Ronaldo.
E mentre le voci su un suo possibile ritorno al Milan in questi ultimi giorni di mercato si fanno sempre pił insistenti, Kaką incassa anche la fiducia di José Mourinho: «Lui č un mio giocatore - dice lo Special One - e non ha perso un solo giorno di allenamento durante la preparazione estiva. Sono molto soddisfatto della sua prova».
Diritti: Guerra Lega-Radio, si va in tribunale - E' ormai 'guerra' aperta fra la lega calcio spagnola e le emittenti radiofoniche private, nazionali e locali, che non vogliono pagare i diritti per trasmettere le partite. La lega calcio ha minacciato oggi di portare la questione in tribunale facendo causa a quelle emittenti che ieri, pur vedendosi impedire l'ingresso negli stadi perchč non avevano pagato i diritti, hanno effettuato le radiocronache delle partite, facendolo con telefono cellulari utilizzati da reporter spediti in settori diversi degli stadi (quindi non dalle tribune stampa) oppure effettuandole con cronisti piazzati davanti alla televisione. Il pagamento dei diritti radiofonici per tutte le partite della prima e seconda divisione č stato introdotto in Spagna da questa stagione appena cominciata e la lega non intende cedere. Le somme chieste alle radio variano dai due ai tre milioni di euro a seconda dei servizi concessi, ovvero radiocronache in diretta, interviste in zona mista, interviste in esclusiva.