29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Calcio | Inter

Gasperini: Tranquilli, non sono juventino

L'ex tecnico del Genoa ha le idee chiare sul valore della rosa a disposizione

MILANO - «Ho cercato di entrare subito nella parte e ho avuto immediatamente la sensazione di un centro sportivo che ha tutto per poter consentirci di lavorare al meglio. Nonostante inizieremo solo domenica ad allenarci, noi siamo già pronti».

Sono state queste le prime parole di Gian Piero Gasperini, neo allenatore dell'Inter presentato ufficialmente ad Appiano Gentile. L'ex tecnico del Genoa, abbronzato e sorridente, mostra di avere fin dall'inizio le idee piuttosto chiare sul valore della rosa a sua disposizione: «Sono convinto che questa sia una squadra già molto forte e ho intenzione di disputare una stagione importante - spiega -. La difesa a tre? È una novità che potrei proporre perché ci sono squadre che hanno espresso buoni risultati in questo modo e anche io stesso ci sono riuscito nel passato, ma sarebbe un'alternativa, non un'imposizione. Dovremo infatti dimostrarci una squadra duttile, capace di proporre anche qualcosa di diverso e di divertirsi».

Gasperini elude rapidamente le domande su Calciopoli («sono situazioni che dispiacciono molto, ma noi abbiamo il dovere di pensare esclusivamente alle situazioni di campo che possono aiutarci a cancellarle«), poi affronta quelle su José Mourinho, fantasma che aleggia sempre ad Appiano Gentile: «Ho sempre avuto stima di Mourinho, una stima disinteressata, ma adesso guardarci indietro può aiutarci solo per raccogliere ulteriore forza perché sappiamo tutti che qui conta vincere e che questo è un aspetto determinante. Ho la necessità di pensare a quello che sarà il nostro futuro prossimo». Poi una puntualizzazione che senza dubbio farà felici i tifosi nerazzurri. «E' vero, ho allenato a lungo la Juventus - risponde Gasperini a chi gli chiede del suo passato bianconero - ma è il settore giovanile e non la prima squadra. Tanti giocatori hanno fatto il mio percorso senza avere l'etichetta che porto dietro. Il mio percorso è indipendente dalla Juventus, il mio attaccamento è rossoblù e vale per Crotone e Genoa».

Inevitabili, infine, le domande sul mercato, anche se Gasperini resta piuttosto abbottonato: «Alvarez? Posso dire che è un giocatore forte e sarebbe un rinforzo importante. Palacio? Piace all'Inter, l'ho allenato e l'ho apprezzato». E sul futuro di Sneijder: «È un grande giocatore, ma è difficile prevedere quello che succederà nei prossimi 40-50 giorni. Penso che l'intenzione della società sia quella di uscire dal mercato ancora più forte: non scenderemo dal valore attuale della rosa».