26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Nazionale

Prandelli: non abbandonerò Cassano

Il ct riabbraccia un Balotelli «sorridente con voglia di giocare. Ho inserito giocatori nuovi per portare entusiasmo e passione»

COVERCIANO - Nel primo giorno di lavoro della nazionale italiana a Coverciano ha tenuto banco l'assenza di Antonio Cassano, messo fuori rosa dalla Samp per motivi disciplinari. «Non era giusto che un giocatore fuori squadra per motivi disciplinari fosse qui», ha spiegato il ct Cesare Prandelli che sta preparando la squadra per l'amichevole di mercoledì a Klagenfurt contro la Romania. «E' un caso diverso da quello di Balotelli, la cui espulsione col City non meritava una mancata convocazione. Ho sempre detto che Cassano è un giocatore che andava aiutato a crescere nelle difficoltà: credevamo che col matrimonio e l'attesa del figlio avesse risolto i problemi, ora non so cosa possa essere successo, ma io non lo abbandonerò. Lui sa di aver creato problemi alla Samp e alla Nazionale, se tornerà a giocare con la Samp o con un'altra squadra e ad avere i comportamenti giusti, tornerà in Nazionale».

Per un Cassano che manca, c'è un Balotelli che torna. «Mi auguro che Mario - ha dichiarato il ct - possa ripetere in Nazionale quelle straordinarie prestazioni messe in mostra nel campionato inglese. L'ho rivisto col sorriso e con la voglia di giocare, questo è un momento particolare della sua carriera. Ho visto anche l'ultima partita, il suo era un fallo di gioco, ovvero non punibile con la non convocazione in azzurro».

Sarà comunque un'Italia ampiamente rinnovata quella che scenderà in campo mercoledì sera in Austria. Tra i nomi nuovi figurano l'oriundo centrocampista della Lazio Cristian Ledesma, il terzino del Palermo Federico Balzaretti, il centrale genoano Andrea Ranocchia, e il centrocampista del Brescia Alessandro Diamanti, mentre tornano, con Balotelli, l'interista Davide Santon e il regista juventino Alberto Aquilani. «Ho voluto inserire qualche giocatore nuovo - ha spiegato ancora Prandelli - in grado di trasferire entusiasmo e passione, ma al tempo stesso ho convocato sia Pirlo, che potrebbe anche non giocare, sia De Rossi perchè entrambi rappresentano due pedine fondamentali del nostro progetto». Sul centrocampista argentino Prandelli spiega: «Sta disputando un buon campionato e sembra venuto il momento giusto per lui, mi auguro che possa dare quella qualità che sta offrendo con la Lazio. Con Balzaretti non ho mai avuto il minimo attrito, quelle che sono emerse sui giornali erano tutte polemiche infondate relative al fatto che a quei tempi per lui non vi sarebbe stato spazio nella Fiorentina di Ujfalusi e di Pasqual, che stavano facendo molto bene».

Diamanti invece «lo abbiamo seguito nelle ultime 5-6 partite, ha dimostrato qualità e quantità, oltre a tanta serietà e ottima personalità, quindi non può che meritarsi la convocazione. E' un attaccante aggiunto che può dare profondità alle punte, così come Mauri ed Aquilani. Su quest'ultimo dico che è in grado di verticalizzare la manovra come pochi, di farsi trovare in area di rigore nei tempi giusti, ed è un giocatore con tanta voglia di lottare su ogni pallone». Prandelli ritrova la Nazionale un mese dopo la folle serata di Genova, seguita dalla decisione della Uefa di assegnare il 3-0 a tavolino all'Italia e di far giocare la partita di ritorno con la Serbia, nell'autunno 2011, a porte aperte. «Avevamo detto dopo quella notte che avremmo aspettato con serenità la decisione della Uefa. Non faccio alcun tipo di considerazione sulle sanzioni. Andremo a giocare in Serbia senza problemi, sicuri che i loro tifosi dimostreranno che quello serbo è un popolo civile».