Platini: la Uefa segue linea «tolleranza zero»
Il presidente della Federcalcio europea era ad Amsterdam: «Sono scioccato». Blatter: «In Inghilterra non sarebbe accaduto»
GINEVRA - Il presidente Michel Platini attenderà «i risultati dell'inchiesta e le decisioni della commissione disciplinare» sui fatti che ieri sera hanno impedito lo svolgimento di Italia-Serbia a Genova, match valido per le qualificazioni a Euro 2012, ma ricorda che la Uefa «segue la linea della tolleranza zero per combattere la violenza negli stadi».
Di ritorno a Ginevra dopo avere assistito ieri sera a Olanda-Svezia 4-1 ad Amsterdam, Platini afferma di avere «visto le immagini di Italia-Serbia» e di esserne rimasto «scioccato». Il presidente della Uefa ha ricordato di avere «troppi brutti ricordi legati alla violenza attorno al calcio» e sottolineato che «per combattere questo flagello la collaborazione delle autorità è la chiave». Dal canto suo, Platini continua ad «esigere il più alto livello di collaborazione da parte dei paesi più toccati da questo problema».
BLATTER - Se Italia-Serbia di ieri sera fosse stata ospitata in uno stadio inglese, secondo il presidente della Fifa Sepp Blatter, «non sarebbe mai accaduto quello che si è visto ieri sera a Genova». Blatter ha commentato così i gravi fatti causati dai tifosi serbi che hanno costretto l'arbitro ad interrompere il match di Marassi, valido per le qualificazioni agli Europei del 2012. Il presidente della Fifa ha incontrato oggi a Londra il premier britannico David Cameron per discutere della candidatura dell'Inghilterra ai Mondiali del 2018.
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