25 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Giro d'Italia

Garzelli vince la cronoscalata

Domina la cronotappa in salita a Plan de Corones: 42sec. a Cadel Evans e 1:10 a Ivan Basso. Arroyo mantiene la maglia rosa

PLAN DE CORONES - Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) ha vinto la cronoscalata da 12,9 km con arrivo sui 2.273 metri di Plan de Corones (gli ultimi 5 km su sterrato con pendenza media del 20 percento e punte del 24), sedicesima tappa del Giro d'Italia. Garzelli ha chiuso con il miglior tempo in 41'28 ed ha preceduto di 42» l'australiano Cadel Evans (Bmc) e di 54sec. il francese John Cadret (Ag2r).

Quarto posto a 1'01 per Vincenzo Nibali (Liquigas), quinto posto a 1'07 per Michele Sparponi (Androni) e sesto posto a 1'10 per Ivan Basso (Liquigas). Lo spagnolo David Arroyo (Caisse d'Epargne) ha chiuso sedicesimo a 2'16 ed ha difeso con successo la maglia rosa. Ora Arroyo precede in classifica generale di 2'27 Basso, l'australiano Richie Porte (Saxo Bank) è terzo a 2'36 (oggi è finito terzo a 2'17) ed Evans è quarto a 3'09. E' crollato invece lo spagnolo Carlos Sastre (Cervelo), finito oggi a 2'31 da Garzelli e scivolato al quinto posto della classifica generale a 4'36 da Arroyo.

IVAN BASSO TERZO: «SLITTAVO SULLO STERRATO» - Basso si è detto soddisfatto della sua prova anche se ha detto di aver avuto qualche problema sul tratto sterrato: «Sono dovuto salire seduto con il mio passo, appena mi alzavo slittavo». «Questa era una cronometro molto particolare, io credo di aver fatto, per le mie caratteristiche di fondista, un'ottima prova. La classifica ora è chiara su come bisogna muoversi. Faremo una strategia con i tecnici per arrivare alla maglia rosa». Basso torna poi sulla vittoria sullo Zoncolan. «Quello è stato un momento particolare, una liberazione, una vittoria cercata in tutti i modi, da me e dalla mia squadra. I ragazzi sono stati fantastici, io ho solo finalizzato il lavoro che hanno fatto».

ARRIVO IN SALITA - Dopo la cronoscalata, domani il Giro si sposta dalla Val Pusteria alla Val di Sole con i 173 km da Brunico a Peio Terme. La prima metà è tutta in leggera discesa, ma dopo Bolzano inizia la lunga salita (oltre 18 km) verso il Passo delle Palade (Gran Premio della Montagna di 1ª categoria), che presenta una pendenza massima del 16%. Dalla cima parte un’altra lunga discesa che precede la salita finale, 9,5 km non particolarmente selettivi verso Peio Terme.