19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Calciopoli

Ancelotti: tra Moggi e De Santis legame confidenziale

L'allenatore del Chelsea sentito al processo di Napoli sulla «confidenza» tra l'arbitro e Moggi e la partita tra Perugia e Juve sotto il diluvio

NAPOLI - In circa un'ora di deposizione l'ex allenatore di Milan e Juventus, Carlo Ancelotti, ha risposto alle domande dei pm di Napoli, Giuseppe Narducci e Stefano Capuano, nell'ambito del processo su Calciopoli in corso nel capoluogo campano.

SI DAVANO DEL TU - Al centro della testimonianza del tecnico del Chelsea il rapporto definito «confidenziale» tra l'ex dg della Juve, Luciano Moggi e l'arbitro Massimo De Santis, entrambi indagati nel procedimento giudiziario che si sta celebrando dinanzi alla IX sezione penale del Tribunale partenopeo presieduto dal giudice Teresa Casoria.
«Si davano del tu e non del lei - ha detto Ancelotti - anche se De Santis ha un carattere molto estroverso ed era portato ad avere rapporti confidenziali con allenatori e giocatori». L'ex allenatore dei bianconeri e dei nerazzurri ha poi riferito di «non aver mai visto Moggi nello spogliatoio dell'arbitro» ricordando soltanto un episodio che gli era stato riferito da Gattuso dopo un Milan-Juve svoltasi allo stadio San Siro.

PERUGIA-JUVENTUS - Ancelotti ha poi parlato del match Perugia-Juventus del campionato 1999-2000 che si giocò sotto il diluvio e che costò lo scudetto alla squadra torinese. L'allenatore ha giudicato «strano» il fatto che fra il primo e il secondo tempo della partita vi fosse stato un intervallo di un'ora e mezza. «Fu strano - ha detto - ma credo che l'interruzione fosse dovuta a problemi di ordine pubblico e non credo ci fosse un errore da imputare all'arbitro».