18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Sport. Golf

Woods, bufera infinita: l'ombra del doping su un suo medico

Galea in manette a ottobre, curò anche Dara Torres e atleti del Nfl

NEW YORK - C'è anche il nome di Tiger Woods tra le star dello sport statunitense passate nello studio di un medico canadese sospettato di doping. Secondo quanto riporta il New York Times il dottor Anthony Galea è finito in manette lo scorso 15 ottobre a Toronto dopo essere stato trovato in possesso di ormone umano della crescita e Actovegin, farmaco sintetizzato dal sangue dei vitelli, durante un controllo effettuato a fine settembre dalle autorità doganali alla frontiera con gli Stati Uniti. La legge statunitense considera illegale l'uso, la vendita e l'importazione di Actovegin.

L'Fbi ha avviato un'indagine, basata in parte sugli archivi rinvenuti nel computer di Galea. Secondo il New York Times la polizia federale ha rinvenuto cartelle appartenenti a numerosi atleti di spicco dello sport a stelle e strisce: oltre a Woods sono emersi i nomi della 42enne Dara Torres, veterana della nazionale americana di nuoto, e di giocatori della National Football League. Galea, intanto, si è difeso sostenendo che per gli inquirenti sarà «impossibile» trovare materiale che possa collegare a pratiche dopanti gli atleti passati per le sue cure.

In base alle informazioni del quotidiano della Grande Mela il medico canadese avrebbe sviluppato un particolare trattamento ematico in grado di velocizzare i tempi di recupero dopo interventi chirurgici. A tal proposito, secondo il New York Times, tra febbraio e marzo di quest'anno Galea si è recato a casa di Woods almeno quattro volte per sottoporre il numero uno del golf mondiale alla sua terapia ematica. Il trattamento sarebbe stato richiesto dagli agenti del fuoriclasse statunitense, preoccupati proprio dai lunghi tempi di recupero dopo l'operazione ad un ginocchio a cui Woods si era sottoposto nel giugno del 2008.

Interrogato sui rapporti tra Woods e Galea, uno dei procuratori del golfista, Mark Steinberg, si è detto certo dell'innocenza del suo assistito, recentemente costretto a sospendere la sua attività sportiva per la bufera-gossip incentrata sulle sue amanti. «Se Tiger NON è implicato, e non lo sarà, per cortesia lasciatelo stare», ha scritto Steinberg in una e-mail al Times.

La Torres ha ammesso subito di essere stata curata una volta da Galea, che le diagnosticò una rottura dei legamenti non emersa durante visite precedenti. «Se si esclude il drenaggio del ginocchio, non mi ha mai curato», ha detto la nuotatrice, «ma ho visto il suo chiropratico. I miei contatti con lui si limitano a questo».

Brian H. Greenspan, avvocato di Galea, ha espresso fiducia nel lavoro degli investigatori. «Il dottor Galea non è mai stato impegnato in attività illecite o improprie», ha affermato il legale. Galea ha ammesso dalle colonne del New York Times di avere assunto ormone umano della crescita per dieci anni ma di non avere mai somministrato la sostanza, severamente proibita da ogni organismo sportivo, ai 'suoi' atleti. Galea ha precisato di non avere mai combinato l'ormone della crescita o l'Actovegin nella sua speciale pratica ematica. «Tutti questi atleti vengono da me in Canada perché io li rimetto a posto», ha detto il medico, «ed è per questo forse che la gente pensa che io dia loro chissà cosa. Per ottenere ormone della crescita o steroidi non hanno bisogno di venire da me, basta andare nella palestra sotto casa». Galea è indagato dalla polizia canadese per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando, alla promozione ed alla vendita di farmaci non approvati.