2 maggio 2024
Aggiornato 10:30

Sudafrica 2010, sblocca Pirlo poi Pazzini: Montenegro-Italia 0-2

Azzurri consolidano leadership gruppo 8. Infortunato Di Natale

ROMA - A Podgorica l'Italia ha sconfitto il Montenegro per 1-0 in un match valido per il gruppo 8 delle qualificazioni ai campionati mondiali in programma il prossimo anno in Sudafrica. A decidere l'incontro un calcio di rigore, trasformato all'11' minuto da Andrea Pirlo dopo un fallo di mano in area di Radoslav Batak, e la rete dell'esordiente Giampaolo Pazzini.

Entrato al 59' al posto di Vincenzo Iaquinta, l'attaccante della Sampdoria ha confermato il momento magico realizzando il gol del raddoppio dopo appena 15 minuti (74'). Per il Montenegro, che al 67' aveva sfiorato il pari con Radomir Djalovic (straordinario intervento di Gianluigi Buffon da conclusione ravvicinata), è il colpo del ko che spegne l'incontro. I padroni di casa aveva reclamato nel primo tempo per un evidente fallo da ultimo uomo di Fabio Cannavaro su Stevan Jovetic: a graziare l'ex pallone d'oro ci ha pensato il direttore di gara, l'inglese Martin Atkinson, che ha estratto il cartellino giallo.

A rovinare in parte la festa per la vittoria è l'infortunio occorso nel primo tempo ad Antonio Di Natale: l'attaccante dell'Udinese ha lasciato il campo dopo appena 9' minuti (al suo posto il compagno di squadra Simone Pepe) a causa di un problema al ginocchio che sarà valutato nei prossimi giorni dallo staff medico azzurro. Grazie a questa vittoria l'Italia sale a quota 13 punti nella classifica del gruppo 8, due in più dell'Irlanda fermata sull'1-1 in casa dalla Bulgaria. Mercoledì prossimo a Bari lo scontro diretto che potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della qualificazioni.

A proposito del match del San Nicola, il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, si è detto sicuro dell'accoglienza del pubblico pugliese: «Non penso che io abbia la necessità di fare appelli - ha spiegato ai microfoni della Rai dopo le polemiche sulla mancata convocazione di Antonio Cassano - Abbiamo già venduto tutti i biglietti, lo stadio sarà pieno così come è stato in occasione della partita con la Scozia per le qualificazioni agli ultimi europei. Bari risponderà alla grande, al di là della dialettica fisiologica sulle scelte del mister».