24 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Alimentazione e salute

Zucchero di canna o raffinato: qual è il migliore per la propria salute?

La dottoressa Martina Mangino spiega a Diario Salute TV come scegliere lo zucchero migliore per la propria salute

Le linee guida INRAN per una sana e corretta alimentazione ci raccomandano di non eccederne con gli zuccheri. Quindi mangiarne sì, ma in quantità e qualità corretta. Gli zuccheri semplici, infatti, possono essere consumati ma non più del 10 percento di tutte le calorie giornaliere che introduciamo. Quindi, ai dolci non dobbiamo rinunciare, ma dobbiamo sceglierli bene e controllarne la quantità senza farci grandi scorpacciate.

Saccarosio, glucosio o fruttosio?
«Dobbiamo ridurre l’apporto di zucchero perché si è visto che, rispetto a trent’anni fa, consumiamo almeno il 50 percento in più. Noi dobbiamo invece imparare a variare la tipologia di zucchero. Quando pensiamo allo zucchero pensiamo subito al saccarosio: quello che aggiungiamo al caffè o alle varie preparazioni. In realtà lo zucchero è anche quello contenuto nella frutta e nel miele. Quindi pensiamo al glucosio, al fruttosio, o allo zucchero del latte e nello yogurt: il lattosio. Non c’è quindi, solo quello ricavato dalla barbabietola da zucchero», continua la dottoressa Mangino.

Il più naturale possibile
«Come zucchero, vi consiglio di scegliere quello meno raffinato che esista, quindi il più grezzo e integrale possibile. Personalmente consiglio il Mascobado perché è saporito ma umido, quindi ne basta una piccola quantità per dare molto sapore all’alimento».

Zuccheri alternativi
«Tra gli altri zuccheri che possiamo utilizzare, vogliamo parlarvi ancora del cioccolato e del miele. Si è visto che un quadratino di cioccolato al giorno toglie il medico di torno: il cardiologo, il dietologo e il neurologo. È importante affidarsi a un cioccolato che abbia oltre il 70 percento di cacao e contenga solo burro di cacao. Per quanto riguarda le quantità, ovviamente controllarsi: sui dieci-venti grammi. Il cacao contiene polifenoli, antiossidanti e svolge azione antinfiammatoria e protettiva soprattutto nei confronti dell’apparato cardiovascolare. secondo un recente studio Svedese, il cacao ridurrebbe il rischio di ictus, ipertensione e ipercolesterolemia. Agisce anche sul tono dell’umore diminuendo la depressione.

Il miele, antinfiammatorio naturale
«Per quanto riguarda il miele, è uno zucchero liquido, un integratore alimentare, un antibiotico e un antinfiammatorio molto utile in caso di mal di gola e tosse. Si conserva preferibilmente in frigorifero per mantenere le sue caratteristiche. Riassumendo: zuccheri sì ma in quantità controllata e via libera a zuccheri di qualità, al cacao e al miele», conclude la dottoressa Mangino.