11 dicembre 2024
Aggiornato 02:00
Osteopatia

Dolore a collo e nuca? Gli esercizi che lo riducono velocemente

L’osteopata Fabio Rizzo spiega a Diario Salute TV come eseguire un semplice automassaggio per eliminare il dolore a collo e nuca

In questo video vedrete come fare per aiutare i muscoli della nuca e del collo quando sono dolenti e contratti. Ti bastano cinque minuti per fare un piccolo automassaggio – spiega Fabio Rizzo osteopata e massofisioterapista.

Il primo esercizio
«Per prima cosa bisogna prendere la parte centrale dell’occipite, dove si attaccano tutti i muscoli che provengono dalla colonna vertebrale. Cominciando dal centro si effettua un piccolo massaggio circolare dirigendosi verso il processo mastoideo fino all’apofisi. Ce ne accorgiamo perché sentiamo al tatto due piccole sporgenze. I movimenti vanno ripetuti cinque o sei volte, e si avvertirà anche una zona un po’ dolente. Ciò accade perché c’è il passaggio di un nervo denominato di Arnold. Se il dolore è eccessivo si può evitare tale zona».

Automassaggio a livello occipitale
«Dopo aver fatto il primo esercizio, si pongono le mani un po’ più in alto, sempre a livello occipitale. In tale zona ci sono molte tensioni provocate dalla muscolatura del collo. Anche in questo caso i movimenti vanno eseguiti per otto-dieci volte. Bisogna anche assicurarsi che l’apertura avvenga sempre dal centro verso la periferia e non il contrario».

Con le mani unite
«Ora puoi prendere le mani, posizionarle dietro la nuca con i pollici rivolti verso il basso. A dita quasi congiunte esegui dei movimenti in direzione del collo, concentrandoti sui muscoli scaleni. A mano a mano che scendi avvertirai una tensione. Respira in maniera fluida, percepisci il tuo corpo e arriva fino in fondo, all’attacco delle costole. Ripeti l’esercizio, questa volta mettendo una maggiore pressione dove percepisci più tensione. Anche in questo caso può essere ripetuto per otto-dieci volte senza aver paura di avvertire un po’ di dolore: si tratta di una condizione perfettamente normale», conclude Rizzo.