19 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Prevenzione dell’influenza

Se lavi i panni a 30 gradi salvi il pianeta ma diffondi virus influenzali e batteri

Un metodo per prevenire la diffusione del virus influenzale (e dei batteri patogeni) è quello di lavare i panni nel modo corretto. Ecco come fare

Come lavare i panni per prevenire l'influenza
Come lavare i panni per prevenire l'influenza Foto: Shutterstock

Salvare noi stessi o il pianeta? Questo potrebbe essere il dilemma del nuovo millennio. Senza dimenticare che se distruggiamo il pianeta, distruggiamo anche noi stessi, possiamo dire che lavare a temperature troppo basse potrebbe provocare seri danni alla nostra salute. Questa, per lo meno, è la recente conclusione a cui sono arrivati alcuni scienziati della Aston University. Ecco come lavare la biancheria scongiurando l’attacco di virus influenzali e temibili batteri.

Virus e batteri sui vestiti

I virus e i batteri alloggiano nelle nostre case con molta facilità. Vivono per ore o giorni sui diversi oggetti e ci accompagnano ogni momento risiedendo sui nostri vestiti. L’unico modo per allontanarli da noi sarebbe quello di pulire bene superfici e abiti. E se per le superfici esistono diverse soluzioni, come gli spray disinfettanti, per i vestiti abbiamo solo a disposizione alcuni detersivi. Prodotti più forti sarebbero troppo aggressivi per la pelle e il sistema immunitario, quindi l’unica soluzione aggiuntiva sarebbe quella di usare l’acqua calda.

Usi i lavaggi ecologici?

Da tempo molti esperti ci ricordano che per evitare danni ambientali eccessivi bisognerebbe lavare a basse temperature. Non a caso, molte lavatrici possiedono il cosiddetto lavaggio ecologico, ovvero il lavaggio a 30 gradi. Si tratta di un’opzione eccellente sotto molti punti di vista, ma non per la nostra salute. A tali temperature – avverte il microbiologo – i microorganismi patogeni continuano a sopravvivere anche dopo il lavaggio. Il rischio è quello di continuare a diffondere gli agenti infettivi in maniera continuata, o peggio, di rendere alcuni batteri ancora più forti e resistenti.

Influenza ed Escherichia Coli

Tra i batteri più temibili, che vivono molto bene a 30 gradi, ricordiamo quello dell’Escherichia Coli. Mentre tra i virus non possiamo non menzionare quelli dell’influenza. Secondo il microbiologo, quindi, bisognerebbe lavare a un minimo di 60°. Come ben sappiamo, infatti, i patogeni sopravvivono a una temperatura corporea media di 37-40 gradi. Lavando a temperature uguali o superiori non facciamo altro che aumentarne la diffusione. «Il lavaggio degli indumenti a temperature più basse consente di risparmiare energia, ma è anche associato a una ridotta efficacia igienica. Tale confusione potrebbe portare a un individuo un maggior rischio di influenza - e questo è potenzialmente pericoloso per la vita», spiegano i ricercatori

Un aiuto anche dall’asciugatura

Un ulteriore aiuto arriva anche dall’asciugatura: se fatta piuttosto velocemente e a temperature abbastanza elevate o- meglio ancora – con la collaborazione dei raggi ultravioletti del sole, si riduce al minimo il rischio di diffusione dei patogeni. Infine, la stiratura effettuata con il vapore bollente potrebbe eliminare il residuo di batteri e virus. Gli esperti ci tengono anche a precisare che molti batteri possono sopravvivere anche a 60 gradi, ma la combinazione di diversi elementi (detersivi, stiratura e asciugatura appropriata), potrebbe scongiurare il rischio. Se si vuol lavare a temperature inferiori (per esempio 40 gradi), il rischio si può ridurre mettendo i capi in candeggina.

Troppa igiene fa male?

Il microbiologo della Aston University afferma che le notizie che circolano sul fatto che la troppa igiene possa fare più male che bene sta creando un po’ di confusione, pur non essendo una notizia errata. «A livello nazionale, a livello regionale e globale, abbiamo bisogno di un'agenzia incaricata di coordinare la promozione dell'igiene nella vita di tutti i giorni, che fornisca una voce autorevole per fare pressione a favore di questioni igieniche nei confronti di problemi sanitari. Non stiamo suggerendo la creazione di una nuova agenzia, ma che un'agenzia esistente possa coordinare le attività».

Scegli, o la salute dell’ambiente o la tua

«Da un punto di vista ambientale, questa [il lavaggio a 30 gradi, nda] è certamente una buona mossa e va bene se si vuole solo rendere l'odore dei vestiti piacevole. Ma devi aumentare la temperatura fino ad almeno 60 ° C per uccidere i germi che causano malattie potenzialmente letali. Messaggi misti su quale temperatura utilizzare causano ciò che chiamiamo confusione», conclude il dottor Hilton della Aston University.