20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Test del DNA

Addio esame del tallone, il Regno Unito vuole fare il test del DNA a tutti i neonati

Il Regno Unito vuole sequenziare il genoma di tutti i nuovi nascituri. Ecco perché

Addio esame del tallone? Forse arriverà il test del DNA
Addio esame del tallone? Forse arriverà il test del DNA Foto: Estherca Shutterstock

Inizierà il Regno Unito e forse lo seguiranno a ruota tutti gli altri paesi europei. Si tratta di un test che potrebbe sostituire il classico esame del tallone utilizzato alla nascita di ogni bambino. Esso viene eseguito allo scopo di identificare nove malattie importanti come, per esempio, la fibrosi cistica. Ma ora l’NHS vorrebbe passare a qualcosa di meglio: eseguire il test del DNA su tutti i neonati. E la sperimentazione è già iniziata.

Centomila genomi

Al momento, la sperimentazione è già attiva ed è stato sequenziato il genoma di oltre centomila bambini. L’ente governativo responsabile è il Genomics England e ha già dichiarato il suo prossimo (e immunemente) obiettivo: scandagliare il DNA di altri cinque milioni di neonati. «Stiamo guidando il mondo nel campo della genomica e questa è una pietra miliare nella nostra missione di fornire cure veramente personalizzate per aiutare i pazienti a vivere vite più lunghe, più sane e più felici», spiega il segretario alla salute Matt Hancock.

Quanto costa?

I costi sanitari, negli ultimi anni, sono stati decisamente ridotti grazie alle nuove tecnologie. Se si pensa che ne 2002 il prezzo era di circa 2,5 miliardi di sterline, ora si è abbassato vertiginosamente a sole 500.

A cosa serve sequenziare il genoma?

Sequenziare il genoma di un bambino, fin dalla nascita, permette di identificare il rischio di incappare in diverse patologie – anche in età adulta. Tra le malattie che si possono prevedere potrebbero esserci il cancro, la demenza e le malattie cardiache. E se tutto ciò sembra essere una fantastica notizia, potrebbe esserci anche qualche effetto collaterale un po’ meno gradito: alcuni hacker sembrano aver provato ad accedere al database del DNA. Al momento il tentativo pare essere fallito, ma non è detto che in futuro qualcuno riesca a impossessarsi di dati così importanti.