28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
I pericoli degli spray

Ragazzo di 19 anni muore dopo aver inalato un deodorante spray

Si diffonde l’uso di deodoranti spray per procurarsi uno sballo al posto della droga. Solo che può essere mortale. Il caso di un 19enne morto per questo

Deodorante spray
Deodorante spray Foto: Africa Studio | shutterstock.com Shutterstock

Ci sono persone che per ‘sballare’ usano al posto della droga delle alternative come la colla o altre ancora come il deodorante spray. È quanto accaduto a un ragazzo di 19 anni che, per questo, è morto.

Inalare per sballare
Del caso si sono occupati i medici dell’Intensive Care dell’ospedale Maasstad Ziekenhuis di Rotterdam (Paesi Bassi) ed è stato riportato dal dottor Kelvin Harvey Kramp sulle pagine del British Medical Journal Case Report (o BMJ Case Report). Qui, Kramp e colleghi riportano come lo spray deodorante possa essere uno dei tanti prodotti per la casa che possono essere inalati per ottenere effetti simili alle sostanze stupefacenti. Tra i diversi prodotti ci sono lacca per capelli, colle, diluenti per vernici ecc. Questa attività di abuso costa nei soli Stati Uniti almeno 125 morti all’anno tra gli adolescenti. L’abuso di sostanze inalabili, spiegano gli autori, si presenta in tre forme: inalazione diretta, nota in gergo come ‘sniffing’, l’inalazione attraverso un pezzo di tessuto, nota come ‘huffing’ e l’uso di un sacchetto di plastica o un pallone, nota come ‘bagging’. Tuttavia, soluzioni polivalenti, aerosol e gas pressurizzati sono tutti potenziali candidati per l’abuso.

Il caso
Il caso riportato dai medici olandesi si riferisce a un ragazzo di 19 anni, che era stato curato in una clinica di riabilitazione dalle droghe per abuso di ketamina e cannabis, che pare abbia avuto una ricaduta. Durante l’evento infausto, il ragazzo si è messo un asciugamano sopra la testa e poi ha inalato lo spray deodorante. Subito dopo, è divento iperattivo e poi ha avuto un arresto cardiaco, collassando. I soccorsi hanno tentato di rianimarlo, anche con l’uso di un defibrillatore. Ma non c’è stato nulla da fare: il ragazzo è stato ricoverato in Terapia intensiva, dove è stato posto in coma farmacologico. Tuttavia, le sue condizioni non miglioravano e i medici hanno stabilito che qualsiasi ulteriore trattamento sarebbe stato inutile. Così hanno ‘staccato la spina’ e il ragazzo è deceduto poco dopo.

Un caso unico?
Quello riportato sul BMJ Case Report è un singolo caso, tuttavia i medici avvertono che gli arresti cardiaci a seguito dell’inalazione di sostanze volatici hanno una storia di segnalazioni che supera i 40 anni. Il primo caso di decesso a causa dell’inalazione di sostanze volatili, riportato dalla letteratura medica, risale al lontano 1975. «La principale sostanza tossica nell’inalazione di spray per deodoranti è il butano, il butano è uno degli idrocarburi comunemente usati nei propellenti nei prodotti domestici spray – scrivono gli autori dell’articolo – Gli idrocarburi sono lipofili [liposolubili], per cui attraversano facilmente la barriera aria-sangue e sangue-cervello. Il [gas] si dissolve nei tessuti ad alto contenuto di grassi come il sistema nervoso, il tessuto adiposo,il fegato e i reni. L’uso improprio di sostanze volatili è uno dei metodi meno conosciuti per ottenere uno stato alterato [simile] alle droghe». Ma, come si sa, gli effetti sono devastanti e anche mortali.

Riferimento: BMJ Case Report.