Ecco come un trapianto di cellule potrebbe ridare la vista ai ciechi
Un nuovo tipo di trapianto di staminali potrebbe essere la soluzione per ridare la vista ai ciechi. I risultati pubblicati sul Journal of Neuroscience
E’ possibile ridare la vista a un cieco? Forse presto gli esseri umani avranno questa possibilità. Al momento, però, sono stati eseguiti alcuni test solo su modello animale. Le sperimentazioni, tuttavia, fanno ben sperare e i primi ratti hanno riavuto la loro vista dopo essere diventati ciechi in seguito a una degenerazione oculare. Ecco i risultati pubblicati sul Journal of Neuroscience.
Cellule fetali
Durante lo studio, gli scienziati dell'Università della California guidati dal professor David Lyon, hanno utilizzato dei sottilissimi fogli di cellule fetali. Questi sono stati poi trapiantati nella retina e sono stati in grado di restituire la vista ai ciechi (ratti). La loro cecità era stata causata da una gravissima degenerazione dei recettori sensibili alla luce.
I risultati
Dai risultati è emerso che solo tre mesi dopo l’intervento, i piccoli roditori sono stati in grado di percepire i principali stimoli visivi: dimensioni, orientamento e contrasto. In realtà questo non è il primo studio nel suo genere, ma le ricerche precedenti – alcune effettuate anche su esseri umani – non erano riuscite a dimostrare la reale efficacia nel ripristinare completamente la vista. Nel nuovo studio, invece, si è potuto evidenziare come i fogli di cellule fetali si integrino perfettamente nella retina generando un'attività visiva quasi normale nel cervello dei ratti ciechi.
Neuroni normali
«È risaputo che i trapianti di fogli retinici possono essere integrati negli occhi degenerati e consentono agli animali di rilevare la luce, ma al di là del rilevamento della luce rudimentale non era noto quanto bene funzionasse il sistema visivo nel cervello con il trapianto retinico recentemente integrato. In questo studio, abbiamo scoperto che i neuroni nel centro di elaborazione visiva primaria funzionano bene come i neuroni negli animali con retine normali e sane. Questi risultati mostrano il grande potenziale dei trapianti di retina per il trattamento della degenerazione retinica nelle persone», spiega Lyon.
Degenerazione maculare
Tra le principali cause di cecità ci sono la degenerazione maculare legata all'età e la retinite pigmentosa. Entrambe colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Quando si instaura una degenerazione maculare vengono danneggiate le cellule che rilevano la luce necessaria per l’acutezza visiva. «Sorprendentemente, abbiamo scoperto che i trapianti di fogli retinici fetali generano risposte visive nella corteccia cerebrale simili in termini di qualità, nei ratti. I trapianti hanno anche conservato la connettività all'interno del cervello che supporta il potenziale di questo approccio nel curare la perdita della vista associata alla degenerazione della retina», conclude Lyon.
Fonti scientifiche
[1] Detailed visual cortical responses generated by retinal sheet transplants in rats with severe retinal degeneration - Andrzej T. Foik, Georgina A. Lean, Leo R. Scholl, Bryce T. McLelland, Anuradha Mathur, Robert B. Aramant, Magdalene J. Seiler and David C. Lyon - Journal of Neuroscience 5 November 2018, 1279-18; DOI: https://doi.org/10.1523/JNEUROSCI.1279-18.2018
- 14/06/2018 Donna affetta da una cecità insolita: i suoi occhi vedono solo ciò che si muove
- 09/05/2018 Retina artificiale per salvare la vista: a Milano dimissioni in 24 ore
- 07/02/2018 Ecco la retina artificiale che ridà la vista
- 26/01/2018 Via libera al nuovo farmaci anti-cecità. La vera ideatrice fu Rita Levi Montalcini