20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Internet

Chi usa internet con la fibra dorme meno. I risultati di un nuovo studio

Da quando è arrivata la fibra si dorme meno, secondo alcuni ricercatori italiani. Ecco il motivo

Chi ha la fibra dorme meno
Chi ha la fibra dorme meno Foto: Africa Studio | Shutterstock Shutterstock

E’ innegabile che da quando esiste Internet la nostra vita sia cambiata. Accediamo a un’enorme mole di informazione proveniente da tutto il mondo e possiamo essere sempre collegati con persone provenienti da ogni angolo del pianeta. Ciononostante, non possiamo dire che tutte queste comodità non abbiamo i loro risvolti negativi. Uno di questi, lo sappiamo da tempo, è la riduzione della qualità in termini di comunicazione e socializzazione. Se è pur vero che internet ci permette di essere perennemente connessi, al di là dei social, stiamo diventando individui solitari. E forse anche in parte per questo che i risultati di un nuovo studio hanno rilevato come le persone che utilizzano la fibra abbiano anche un sonno decisamente peggiorato. Ecco perché.

25 minuti di sonno in meno
A causa di internet e, più in particolare, della connessione veloce, le persone dormono mediamente 25 minuti in meno. È quanto emerge da una recente indagine pubblicata sul Journal of Economic Behavior and Organization. Per arrivare a simili conclusioni sono intervenuti due ricercatori della Bocconi di Milano: Francesco Biliari e Luca Stella, i quali hanno collaborato con Osea Giuntella dell'Università di Pittsburg.

Durata del sonno e banda larga
Gli studiosi hanno preso in esame i dati derivanti dall’introduzione della banda larga in Germania confrontandoli con quelli relativi alla durata e alla qualità del sonno. Dai loro risultati è emerso che le persone che hanno cominciato a usare internet veloce hanno assistito a una riduzione del tempo di riposo notturno. Questo si verificava ancor di più al rientro dalle vacanze.

Tentazioni digitali
«Le persone con una linea Dsl tendono a dormire 25 minuti in meno rispetto a chi non ce l'ha. È molto meno probabile che dormano tra le 7 e le 9 ore, la quantità raccomandata dalla comunità scientifica, e sono meno soddisfatti del loro sonno. Le tentazioni digitali possono ritardare l'orario in cui si va a letto, riducendo la durata del sonno di chi non è in grado di compensare svegliandosi più tardi la mattina», spiegano i ricercatori italiani. Quindi se prima dell’avvento di Internet avevamo tentazioni di tutt’altro genere, ora sappiamo che possiamo vedere il mondo e connetterci con esso grazie al web. Quindi, perché sprecare del tempo prezioso e dormire? Anche se, è importante sottolineare, che a seconda della fascia d’età il web si sfrutta per motivi differenti. Tra i 13 e i 30 anni è più probabile che si usi per i videogame e i film, mentre tra i 31 e i 59 anni, si usa maggiormente attraverso tablet, computer e smartphone per darci l’idea di essere eternamente connessi con il mondo esterno. Lo studio è stato finanziato dall'European Research Council (Erc).