26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Il triangolo della morte

Acne, se si schiaccia un brufolo o un punto nero in questa zona si rischia ictus o meningite. Ecco perché

Alcuni scienziati mettono in guardia dallo schiacciare brufoli in alcune zone del viso. Anche se raramente, potrebbero dar luogo a fenomeni molto pericolosi

Se si schiaccia un brufolo o un punto nero in questa zona potrebbe dar luogo a infezioni pericolose
Se si schiaccia un brufolo o un punto nero in questa zona potrebbe dar luogo a infezioni pericolose Foto: Sofia Zhuravet | Shutterstock Shutterstock

C’è una zona nel nostro viso che viene soprannominata il triangolo della morte. Inutile dire che il suo nome è già abbastanza eloquente e mette subito in risalto il pericolo in cui si incappa se si fanno alcuni errori. Uno di questo, a detta degli esperti, sarebbe quello di schiacciare un brufolo o un punto nero. Qualora si facesse nella maniera errata, infatti, si rischierebbe di incappare in patologie molto serie. Ecco quali sono e come evitarle.

Nessuno scherzo
Se state pensando che si tratti di uno scherzo o di una delle solite fake news che circolano in rete vi sbagliate di grosso. L’avvertimento arriva da alcuni esperti di fama internazionale ed è appena stato riportato su importanti quotidiani esteri come il The Sun, Men’s Health e il Daily Mail. Qui si evince come schiacciare un brufolo o un punto nero nel triangolo della morte possa causare infezioni gravi, ictus e persino meningiti.

Dalle labbra al naso
Il triangolo della morte è quello che potete vedere in foto. Si tratta di una vasta area che parte dagli angoli della bocca e arriva fino alla radice del naso, accanto alle sopracciglia. Secondo il professore di dermatologia della NYU Langone Medical Center, Jeremy Brauer, le vene che si trovano nella zona conducono al seno cavernoso del cervello. Da qui si evince l’estrema pericolosità di una semplice feritina.

Cosa può accadere?
Secondo l’esperto le vene in questione potrebbero formare piccoli coaguli allo scopo di contenere infezioni e mettere successivamente sotto pressione il cervello. Si rischia quindi un ictus, piccole paralisi e persino morte. Ma non solo: un’infezione di grave entità potrebbe anche causare una perdita della vista, la formazione di ascessi cerebrali e meningite. La dottoressa Sandra Lee aggiunge anche che una semplice infiammazione nella zona può scatenare cecità e trombosi del seno cavernoso. Una condizione che uccide oltre il 30% delle persone che presentano il problema.

Dobbiamo avere tutti paura?
Dobbiamo certamente stare attenti ma non bisogna creare nessun tipo di allarmismo. Brauer ritiene che le possibilità di incappare in una condizione mortale siano comunque molto ridotte. La maggior parte delle infezioni, infatti, dovrebbero essere curate facilmente con antibiotici prima che esse possano diffondersi al cervello.

Attenzione a questi sintomi
E’ importante, tuttavia, porre attenzione ad alcuni sintomi e, in caso, intervenire al più presto. In caso di arrossamento, gonfiore, sanguinamento e pus. Rivolgersi al medico per un’eventuale cura antibiotica.