20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Benefici del caffè

Il caffè allunga la vita, anche se ne bevi tanto

Ancora conferme in ambito scientifico: un recente studio pubblicato su Jama Internal Medicine ha concluso che la bevanda aumenta la durata della nostra vita

Il caffè aumenta la durata della vita
Il caffè aumenta la durata della vita Foto: Shutterstock

Il caffè fa bene o fa male? E’ una delle diatribe che durano più a lungo. Secondo alcuni studiosi, infatti, sarebbe una vera e propria panacea, mentre per altri bisogna porre estrema cautela durante il consumo perché a lungo andare potrebbe creare effetti avversi. Ma un nuovo studio sembra mettere in risalto maggiormente le sue virtù terapeutiche asserendo che la bevanda più consumata al mondo allungherebbe persino la durata dei nostri giorni. Ecco perché.

Mortalità in calo
Una nuova ricerca, condotta da National Cancer Institute americano, ha messo in evidenza come la mortalità si riduca almeno del 12% nelle persone che consumano frequentemente il caffè. E gli effetti benefici si estenderebbero addirittura sulle persone che sono ultrasensibili alla caffeina.

Lo studio
Per arrivare a simili conclusioni, gli scienziati americani hanno preso in esame cinquecentomila pazienti a cui sono stati fatti compilare diversi questionari inerenti al consumo di caffè. Tutti avevano un’età compresa fra i 40 e i 69 anni. Una volta analizzati i dati è emerso che un terzo dei partecipanti beveva da due a tre tazze al giorno, ma ben diecimila persone superava persino le otto quotidiane. Al termine dello studio, durato dieci anni, sono morte 15mila persone.

I risultati
Dai risultati è emerso che il rischio minore di patologia e di riduzione dell’aspettativa di vita, lo avevano soprattutto i consumatori abituali di caffè. E il rapporto positivo sembrava funzionare anche nelle persone in cui era stata trovata una variante del DNA associato a un metabolismo eccessivamente lento della caffeina. Tuttavia, «non è chiaro come il caffè possa influire sulla longevità, questa bevanda contiene oltre mille composti, inclusi molti antiossidanti, che potrebbero proteggere le cellule». L’unica certezza è che i benefici non possono derivare dalla presenza di caffeina considerando che le virtù sono pressoché identiche anche nelle persone che consumano il decaffeinato. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Jama Internal Medicine.