17 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Retinoblastoma

Bambina ha un cancro all’occhio. I genitori lo scoprono da una foto

Grazie a una semplice foto, eseguita con un flash, i genitori sono riusciti a evidenziare un cancro all’occhio e curarlo tempestivamente

Una storia quasi incredibile che potrebbe, però, essere d’aiuto a molte persone nell’identificazione precoce di un cancro. La vicenda non è accaduta in Italia, bensì nel Regno Unito. Luogo in cui si trova la famiglia della piccola Presley. La bambina era affetta da un cancro all’occhio ma non aveva alcun sintomo che potesse far pensare alla malattia. Tuttavia, grazie a una semplice foto è stato possibile identificare la patologia e Presley è riuscita così a ottenere tutte le cose necessarie. Ecco i dettagli della vicenda.

Tutto inizia a gennaio
I genitori di Presley si chiamano Sophie Findlay e Darren Marshall lui, però, aveva dovuto trascorrere tutto il Natale lavorando. Per questo motivo l’intera famiglia si è concessa un viaggio rilassante alle Tenerife nel mese di gennaio. «Darren ha lavorato lontano per Natale ed è per questo che abbiamo deciso di prenotare una vacanza last minute a gennaio», ha dichiarato la mamma Sophie di 33 anni al The Sun. Ed è stato proprio grazie a questa vacanza che i genitori si sono accorti che qualcosa, nella loro figlia, non andava.

Il fotografo
Come spesso accade quando ci si reca in un hotel, diversi fotografi propongono di fare delle foto alle famiglie che si trovano sul posto per qualche giorno di pausa lavorativa. Ed è così che una professionista di nome Alessia scattò una foto alla piccola bambina. Dopo essere stata consegnata, tuttavia, tutti si accorgono di qualcosa di strano: gli occhi della bambina sono diversi. Uno è di colore rosso e l’altro bianco.

Meglio fare un controllo
Inaspettatamente, è stato proprio il fotografo - durante la consegna delle foto – che ha messo in allarme i genitori. La foto, scattata in presenza di poca luce, mostrava un occhio di colore rosso e uno di colore bianco. «Mi ha detto di osservare il suo occhio. Ho solo pensato che fosse qualcosa di simile ad un occhio rosso della telecamera e ho chiesto se potesse fare qualcosa per renderlo normale. Ma lei ci ha detto che non dovrebbe mai essere bianco e di portarla dal medico per farla controllare», spiega Sophie.

Un controllo
I genitori, intimoriti per le parole della fotografa, al loro rientro dalle vacanze portarono la piccola Presley da alcuni medici. «Non appena siamo scesi dall'aereo l'abbiamo portata all'ospedale e ci hanno detto che si trattava di un problema molto serio. C'era una palla bianca nell'occhio destro. E stato terribile sentirsi dire tutto questo. Poi abbiamo dovuto aspettare per scoprire quanto fosse davvero pericoloso. È stato classificato come grado B – quindi siamo riusciti a intervenire in tempo». Grazie alla diagnosi tempestiva la piccola ha iniziato le cure presso la Royal Victoria Infirmary di Newcastle.

Le cure
Come accade sempre in questi casi, è necessario eseguire alcune sedute di chemioterapia e chirurgia laser dell’occhio. E grazie a tali terapie ora la piccola è salva. Proprio per questo motivo i genitori sono tornati nell’albergo situato nelle isole Tenerife allo scopo di ringraziare la fotografa. Se oggi la loro figlia sta bene, infatti, è solo grazie a lei. «Dobbiamo tutto a questa signora. La massa tumorale si trovava appena al di sopra del nervo ottico», continua Sophie. «Presley non aveva mostrato alcun segno di malessere e non avrebbe eseguito dei test ai suoi occhi fino all'età di quattro anni. Se non fossero intervenuti al più presto, avrebbe potuto perdere la vista. Questa signora ha salvato lei e i suoi occhi.

Cos’è il retinoblastoma
La piccola era affetta da una forma cancerogena piuttosto rara conosciuta con il nome di retinoblastoma. Si tratta di un tumore che colpisce i bambini al di sotto dei cinque anni di età che nel 60% dei casi colpisce un solo occhio, nel 40% dei casi entrambi gli occhi. In genere una sua comparsa è associata alla mutazione di un gene denominato RB1. Ma mentre il 40% dei casi vengono ereditati, la stragrande maggioranza di bambini affetta da tali forme cancerogene presenta un’origine sconosciuta. Come per altre forme cancerose i sintomi, in fase iniziale, sono pressoché nulli. A meno che questo non si sia formato a livello della macula. In questi casi il bambino può presentare strabismo fisso sin dalla nascita.

Occhio di gatto
Il segno più noto è la leucocoria, ovvero il riflesso bianco della pupilla, conosciuto anche con il nome di occhio di gatto amaurotico. Si tratta di un problema che interessa circa il 70% dei piccoli pazienti. Come nel caso di Presley, si evidenzia molto facilmente con una foto scattata con il flash, nella quale si vede la presenza di una macchia bianca nell’occhio.

Le cure
In genere il paziente viene sottoposto a chemioterapia, da sola o in combinazione con termoterapia mediante laser, crioterapia e brachiterapia. «L'uso della chemioterapia neoadiuvante e dei trattamenti focali, come la crioterapia, la fotocoagulazione laser, la termoterapia transpupillare, la brachiterapia e la chemioterapia perioculare, costituiscono il cardine del trattamento di conservazione del globo nel retinoblastoma». In molti casi, grazie a questi mezzi viene evitata la radioterapia oculare, spesso anche grazie a una diagnosi precoce resa possibile – per esempio – dall’utilizzo della Retcam, utilizzata per evidenziare la presenza di vari tipi di retinopatia. Come per tutte le forme cancerose la tempestività è essenziale per salvare la vita a un individuo. «ll trattamento nelle prime fasi della malattia ha una buona prognosi per la sopravvivenza e il recupero della funzione visiva. Nelle fasi molto avanzate, tuttavia, la prognosi per la funzione oculare, e persino la sopravvivenza, è compromessa», si legge sull’estratto di uno studio pubblicato su Oncogene.

Fonti scientifiche

[1] Retinoblastoma – PubMed Health

[2] Lancet. 2012 Apr 14;379(9824):1436-46. doi: 10.1016/S0140-6736(11)61137-9. Epub 2012 Mar 12. Retinoblastoma. Dimaras H1, Kimani K, Dimba EA, Gronsdahl P, White A, Chan HS, Gallie BL.

[3] Oncogene. 2006 Aug 28;25(38):5341-9. Diagnosis and current management of retinoblastoma. Balmer A1, Zografos L, Munier F.

[4] Singapore Med J. 2012 Feb;53(2):128-35; quiz 136. Retinoblastoma. Mehta M1, Sethi S, Pushker N, Kashyap S, Sen S, Bajaj MS, Ghose S.