Ecco la donna con un orecchio nel braccio
A un soldato femmina che aveva perso l’orecchio sinistro in un incidente è stata trapiantata cartilagine autologa a forma di orecchio per farla crescere nell'avambraccio, e poi trapiantare l’organo

STATI UNITI – Ha un po’ dell’inquietante vedere un orecchio nell’avambraccio di una persona. Eppure, è proprio quello che è accaduto a Shamika Burrage, soldatessa Usa di 21 anni che aveva perso del tutto l’organo in un incidente d’auto durante un rientro. I chirurghi plastici del William Beaumont Army Medical Center di El Paso, Texas, hanno infatti poi trapiantato con successo il nuovo orecchio in quella che è la prima ricostruzione totale dell’orecchio del suo genere. I medici hanno prelevato della cartilagine dalle costole del soldato per ricavare un nuovo orecchio, che veniva quindi posto sotto la pelle dell’avambraccio per permettergli di crescere.
Meritava il meglio
Secondo il tenente colonnello Owen Johnson III, capo, Chirurgia plastica e ricostruttiva, WBAMC, la soldatessa Burrage meritava il meglio quanto a ricostruzione – con una tecnica riviluzionareia che ha richiesto più di un anno di preparazione. Ora l’operazione di ricostruzione è andata per il meglio, tanto che «in cinque anni se qualcuno non la conosce non se ne accorgerà neppure» che ha subìto questo intervento ha sottolineato il chirurgo nel comunicato dell’US Army.
L’incidente
Nel 2016, mentre tornava a Fort Bliss, in Texas, dopo aver visitato una famiglia in Mississippi, uno scoppio di pneumatici ha cambiato la vita di Burrage in un istante, riporta la nota. «Ritornavo dal congedo e stavamo intorno a Odessa, in Texas – racconta Shamika Burrage, che stava viaggiando con suo cugino – Stavamo guidando e la gomma anteriore è scoppiata, il che ha mandato fuori strada la macchina e ho schiacciato i freni, ricordo che guardavo mia cugina che era sul sedile passeggero, ho guardato indietro la strada mentre premevo i freni». Poco dopo l’auto si è ribaltata più volte, e la donna è stata sbalzata fuori dal veicolo. La cugina, che all’epoca dei fatti era incinta di otto mesi, per fortuna ha riportato soltanto lievi ferite. Al contrario, Shamika ha riportato diverse ferite alla testa, fratture da compressione nella colonna vertebrale e la totale perdita dell’orecchio sinistro.
Il risveglio
Dopo aver perso i sensi, Shamika è stata portata in ospedale. Qui si è poi svegliata, ma dell’incidente ricordava poco al momento. I medici l’hanno subito informata che se non fosse stata operata entro 30 minuti sarebbe morta dissanguata. Oltre a ciò, quello che invece ha avuto un grande impatto su di lei è stato lo scoprirsi menomata. Dopo diversi mesi di riabilitazione, la soldatessa iniziò a cercare consigli a causa delle emozioni seguite all’incidente e dei suoi effetti sul suo aspetto. «Non mi sentivo a mio agio e con il modo in cui mi vedevo, così sono stata indirizzata alla chirurgia plastica», ha detto Burrage.
«Aveva 19 anni, era sana e aveva tutta la vita davanti a sé – ha commentato Johnson – Perché dovrebbe avere a che fare con un orecchio artificiale per il resto della sua vita?».
Lo shock
Quando il chirurgo le ha spiegato le opzioni per la ricostruzione, Burrage è rimasta scioccata e inizialmente ha opposto resistenza a procedere con la ricostruzione totale dell’orecchio. «Non volevo fare (la ricostruzione) ma ci ho pensato e sono giunta alla conclusione che poteva essere una buona cosa. Avevo prima intenzione di scegliere la protesi, per evitare ulteriori cicatrici, ma volevo un vero orecchio – ha detto Burrage, che ora ha 21 anni – All’inizio ero solo spaventata ma volevo vedere cosa si poteva fare».
L’orecchio nel braccio
Una volta acconsentito, il dottor Johnson ha iniziato la procedura. Per evitare ulteriori cicatrici visibili – riporta la nota – Johnson ha selezionato un lembo di pelle dell’avambraccio della del paziente dove avrebbe previsto l’inserimento della cartilagine autologa per consentire la neovascolarizzazione o la formazione di nuovi vasi sanguigni. Questa tecnica consentirà a Burrage di sentire con il suo [nuovo] orecchio una volta completato il processo di riabilitazione. «(L’orecchio) avrà arterie fresche, vene fresche e persino un nuovo nervo quindi sarà in grado di udire», ha detto Johnson. Oltre al trapianto, l’epidermide dell’avambraccio, attaccata all’orecchio, coprirà il tessuto cicatriziale nell’area immediatamente attorno alla mascella sinistra di Burrage.
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