20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Un tumore da record

La donna con un 'mostro' nel suo ventre

Un mostro cresciuto nel ventre di una donna, al ritmo di quasi 5 kg a settimana, l’ha fatta diventare una specie mongolfiera. I medici per fortuna sono riusciti ad asportarglielo

Immagine rappresentativa
Immagine rappresentativa Foto: Karan Bunjean | shutterstock.com Shutterstock

CONNECTICUT – Altro che Alien, quello cresciuto nel ventre di una donna di 38 anni del Connecticut (Usa) è un vero e proprio mostro. Al ritmo incredibile di quasi 5 kg a settimana il tumore ovarico che l’aveva colpita è cresciuto fino a diventare di 60 kg: un altro record che sarà ricordato per molto tempo. La donna, che ha voluto restare anonima, prima dell’operazione sembrava una mongolfiera, tanto era gonfia. Ma, per fortuna, i medici sono riusciti ad asportarlo.

Il mostro
La donna ha iniziato a provare i sintomi che qualcosa non andava nel suo ventre a novembre dello scorso anno. Da quel momento, il mostro che cresceva nella sua pancia ha iniziato a farsi sentire sempre di più. Ricoverata presso il Danbury Hospital nel Connecticut, il 14 febbraio scorso è stata sottoposta a un delicato e complicato intervento chirurgico durato cinque ore ed eseguito da ben 12 chirurghi, guidati dal dottor Vaagn Andikyan, oncologo e ginecologico del Western Connecticut Health Network. «Durante l’intervento chirurgico – ha spiegato il dott. Andikyan – abbiamo rimosso questo tumore gigantesco che ha avuto origine dall’ovaio sinistro, abbiamo rimosso l’ovaio sinistro, il tubo sinistro (Falloppio) e rimosso il tessuto peritoneale che aderiva all’ovaio».

Era ‘mucinoso’
Il tumore che si è sviluppato nell’ovaio della donna era di tipo mucinoso (detto anche borderline). Questo presuppone che fosse pieno di una sostanza simile alla gelatina, che viene prodotta dalle cellule tumorali. «I tumori mucinosi ovarici tendono a essere grandi – ha sottolineato Andikyan – Ma i tumori così grandi sono estremamente rari in letteratura, potrebbe essere annoverato tra i primi 10 o 20 tumori di queste dimensioni rimossi in tutto il mondo».

Ed era benigno
Nonostante la grande mole, per fortuna il tumore era di tipo benigno, o non canceroso. Tuttavia, secondo il dott. Linus Chuang, presidente di ostetricia e ginecologia della Western Connecticut Health Network, anche se non si era diffuso all’esterno dell’ovaio, stava comprimendo i vasi sanguigni circostanti ed era pertanto una minaccia per la vita del paziente. «C’erano molti problemi legati a questo enorme tumore nell’addome: [la paziente] non poteva mangiare, non poteva camminare e ci sono altri problemi legati a potenziali complicazioni con questa grande massa che comprime il sistema venoso – fa notare Chuang – Era ad alto rischio di sviluppare coaguli di sangue [trombi] a causa della compressione del flusso sanguigno».

Ce ne sono stati altri
Quello della donna di Danbury non è il solo caso ‘da record’ di tumore mucinoso. Difatti, si sa che nel 1991 presso lo Stanford Hospital è stato rimosso un tumore da ben 303 kg – immaginate un po’. Secondo uno studio del 2013, questo tipo di tumori costituisce circa il 15% di tutti i tumori ovarici e sono noti per essere tra i più grandi tipi di tumori. Circa l’80% è benigno.

Deturpata ma…
Come si può immaginare l’enorme massa che è cresciuta nell’addome della donna, e che l’ha dilatato all’inverosimile, l’ha praticamente deturpata. Per questo motivo, oltre al tumore, i medici hanno dovuto asportare anche quasi 3 kg di tessuto della parete addominale e di pelle in eccesso che era stata tesa dal tumore. Oltre questo, i chirurghi hanno dovuto ricostruire l’addome della paziente, che era stato deturpato a causa della massa. «L’addome era così teso che c’erano molti problemi con la parete addominale – aggiunge Chuang – Quindi il dott. Andikyan ha dovuto consultare un chirurgo plastico per fare successivamente la chirurgia ricostruttiva». La buona notizia, in tutto questo, commenta il dottor Andikyan, è che si è stati in grado di salvare l’utero della paziente e l’ovaio destro, il che significa che potrà ancora avere figli.