Pericolo Escherichia coli nel Camembert. Richiamo in massa in tutta Europa, Italia compresa
Urgente richiamo europeo per il formaggio francese Camembert. Un lotto prodotto dalla Fromagerie du Plessis è risultato contaminato dal pericoloso batterio Escherichia coli
ROMA – Nuovo alimento contaminato e oggetto di urgente e richiamo in massa in tutta Europa. Questa volta si tratta di un lotto del noto formaggio francese Camembert de Normandie che è risultato contaminato dal pericolosissimo batterio Escherichia Coli. Come per altri casi, la segnalazione arriva dal RASFF, il sistema d’allerta rapido dell’UE, che riporta di un grave episodio di contaminazione alimentare riguardante numerosi Paesi europei, compresa l’Italia.
Pericolo molto elevato
A causa dei livelli molto alti di E. Coli rilevati, il pericolo di intossicazione è elevato. Nello specifico, si legge nel bollettino, i livelli del batterio rilevati sono pari a 140 CFU/G, considerati appunto molto alti. Oltre a ciò, pare che nel formaggio in questione sia presente anche una pericolosa tossina rilasciata dal batterio, la shigatoxin di tipo stx1+, stx2+, eae+ nei valori di /25g.
Il lotto specifico contaminato
Il lotto oggetto del richiamo, e che sarebbe dunque contaminato, è relativo al Camembert de Normandie AOP 250g – Camembert Excellence AOP 250g aventi scadenza 29/04/2018, 02/05/2018; 05/5/2018. Il numero è 260218 con codice di identità FR14608001CE. Il formaggio è stato prodotto dalla azienda Fromagerie du Plessis.
La segnalazione
Stando alle informazioni giunte in Italia la prima segnalazione circa il formaggio contaminato è avvenuta in Germania. Dopo che il RASFF ha rilanciato l’allarme è emerso che il Camembert, oltre che nel Paese d’origine (ossia in Francia), è stato distribuito in Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Irlanda, Olanda, Spagna, Thailandia e Italia. Con la nota ufficiale del RASFF numero 2018.1135 del 25 aprile 2018 è stato anche disposto che il formaggio contaminato sia immediatamente ritirato dal mercato, onde evitare infezioni a largo raggio tra i consumatori.
I rischi per la salute
I rischi per la salute derivanti da un’infezione o intossicazione da Escherichia Coli sono noti, e possono anche essere molto pericolosi. La stessa segnalazione RASFF avverte sulle conseguenze, che possono essere anche piuttosto serie. L’esordio dei sintomi può avvenire tra i 2 e i 7 giorni dopo il consumo dell’alimento contaminato. Tra questi si segnalano disturbi gastrointestinali con diarrea e vomito, sanguinamento, dolori addominali, possibile febbre. Sono possibili anche gravi complicazioni renali, specialmente nei bambini. Se si riscontrano alcuni di questi sintomi, e si sospetta un’intossicazione di questo genere, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un medico, segnalando l’eventuale consumo dell’alimento contaminato.
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